Cronaca

Inchiesta Juventus, spunta Ronaldo e l’intercettazione della “carta famosa che non deve esistere”

Inchiesta sulle plusvalenze sospette, nelle intercettazioni sulla Juventus spunta anche Ronaldo e quella “carta famosa che non deve esistere”

Inchiesta sulle plusvalenze sospette, nelle intercettazioni sulla Juventus spunta anche Ronaldo e quella “carta famosa che non deve esistere”. Emersa un’intercettazione che coinvolge il giocatore portoghese e una “scrittura privata” con la Juventus.

Inchiesta Juventus, spunta Ronaldo e le intercettazioni

Il giocatore portoghese non è tra le persone indagate, ma è inserito all’interno delle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche che gli inquirenti hanno rilevato nell’analisi che coinvolge le trattative di mercato bianconere, finite sotto la lente d’ingrandimento.

Cristiano Ronaldo e la “carta famosa che non deve esistere”

Il riferimento a Cristiano Ronaldo è ben delineato in un passo che è emerso tra le varie intercettazioni in cui si parla chiaramente di una “carta famosa che non deve esistere tecnicamente”, una sorta di accordo separato, una scrittura privata che non risulta in via ufficiale e che non dovrebbe esserci. Un filone d’indagine da parte degli inquirenti che si sta concentrando su documenti particolari.

Le plusvalenze da verificare

Era il 10 luglio 2018 quando la Juventus annunciò l’acquisto di Cristiano Ronaldo sui propri account social. Un problema nei problemi se venissero confermati dubbi e accuse tra falsi in bilancio e una gestione “malsana” con rendiconti “fittizi”. Un ‘affare’ di plusvalenze da verificare una ad una, pari ad una cifra monstre attorno ai 282 milioni di euro per un complessivo numero superiore ai 40 accordi su cui si sta provando a fare definitiva chiarezza.

I numeri

I numeri precisi ci sono eccome, ricostruendo operazioni anomale pari a 131 milioni e 564mila euro relativi al bilancio di giugno 2019, 119 milioni e 721mila in quello del 2020 e 30 milioni e 832mila euro in quello del 2021.

L’indagine

L’inchiesta “Prisma” nasce dal lavoro svolto dalla Covisoc in accordo con la Procura Federale lo scorso 27 ottobre, sull’analisi di plusvalenze potenzialmente fittizie, utili per sistemare i buchi nel bilancio. Indagine a vasto raggio che è partita sull’intero parterre del calcio italiano andando a individuare 62 trasferimenti su cui fare chiarezza. Per poi concentrarsi sul “filone” Juventus perché di questi movimenti, ben 42 che coinvolgerebbero la società bianconera.

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