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Chi è Isaac Newton? La vita e la carriera del celebre fisico e matematico inglese

Tutto quello che c'è da sapere sul celebre fisico e matematico che scoprì la legge della gravitazione universale

Sir Isaac Newton, nato a Woolsthorpe-by-Colsterworth il 25 dicembre del 1642 e morto a Londra il 31 marzo del 1727, è stato un matematico, fisico, filosofo naturaleastronomoteologostorico e alchimista inglese; citato anche come Isacco Newton, è considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi.

Isac Newton, vita e carriera

Fisico e matematico tra i più grandi di ogni tempo, Isaac Newton ha dimostrato la natura composita della luce bianca, ha codificato le leggi della dinamica, ha scoperto la legge della gravitazione universale, ponendo le basi della meccanica celeste ed ha creato il calcolo differenziale ed integrale.

Biografia

Sua madre si risposa con il rettore di una parrocchia, lasciando poi il figlio sotto le cure della nonna. È solo un bambino quando il suo paese diviene teatro di una battaglia legata alla guerra civile, nella quale dissensi religiosi e ribellione politica dividono la popolazione inglese.


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Dopo un’educazione rudimentale nella scuola locale, viene spedito all’età di dodici anni alla King’s School di Grantham, dove trova alloggio nella casa di un farmacista di nome Clark.

I primi passi

Ed è proprio grazie alla figliastra di Clark se il futuro biografo di Newton, William Stukeley, potrà ricostruire molti anni dopo alcune caratteristiche del giovane Isaac, come il suo interesse per il laboratorio di chimica del padre di lei, le sue corse dietro ai topi nel mulino a vento, i giochi con la “lanterna mobile”, la meridiana e le invenzioni meccaniche che Isaac costruiva per divertire la graziosa amica.


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Malgrado poi la figliastra di Clark sposi successivamente un’altra persona (mentre lui rimane celibe a vita), fu comunque una delle persone per cui Isaac proverà sempre una sorta di romantico attaccamento.

L’ingresso al Trinity College di Cambridge

Alla sua nascita, Newton è l’erede legittimo di una modesta fattoria che avrebbe dovuto cominciare ad amministrare una volta divenuto maggiorenne.

Sfortunatamente, durante il periodo di prova alla King’s School, diviene chiaro che l’agricoltura e la pastorizia non sono proprio il suo mestiere. Così, nel 1661, all’età di 19 anni, entra al Trinity College di Cambridge.

Dopo aver ricevuto la laurea di baccellierato nel 1665, apparentemente senza particolare distinzione, Newton si ferma ancora a Cambridge per fare un master ma un’epidemia provoca la chiusura dell’università.


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L’idea della gravitazione universale

Torna allora a Woolsthorpe per 18 mesi (dal 1666 al 1667), durante i quali non solo effettua degli esperimenti fondamentali e getta le basi teoriche di tutti i seguenti lavori sulla gravitazione e sull’ottica ma sviluppa anche il suo personale sistema di calcolo.

La storia che l’idea della gravitazione universale gli sia stata suggerita dalla caduta di una mela sembrerebbe fra l’altro autentica. Stukeley, ad esempio, riporta di averla ascoltata da Newton stesso.


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Ritorno al Trinity College

Tornando a Cambridge nel 1667, Newton completa velocemente la sua tesi di master e prosegue intensamente l’elaborazione di un lavoro iniziato a Woolsthorpe.

Il suo professore di matematica, Isaac Barrow, è il primo a riconoscere l’inusuale abilità di Newton in materia e, quando nel 1669, abbandona il suo incarico per dedicarsi alla teologia, raccomanda il suo pupillo come successore. Newton diventa così professore di matematica all’età di 27 anni, rimanendo al Trinity College per altri 27 con quel ruolo.



“Philosophiae naturalis principia mathematica”

Grazie alla sua prodigiosa ed eclettica mente ha modo di fare anche esperienza politica, precisamente come deputato al Parlamento di Londra, tanto che nel 1695 ottiene la carica di ispettore della Zecca di Londra.

L’opera più importante di questo matematico e scienziato sono i “Philosophiae naturalis principia mathematica“, autentico immortale capolavoro, nel quale espone i risultati delle sue indagini meccaniche e astronomiche, oltre a gettare le basi del calcolo infinitesimale, ancora oggi di importanza indiscussa.



La famosa teoria corpuscolare della luce e  morte

Tra gli altri lavori si annovera “Optik“, studio in cui sostiene la famosa teoria corpuscolare della luce e “Arithmetica universalis e Methodus fluxionum et serierum infinitarum” pubblicato postumo nel 1736.

Newton muore il 31 marzo 1727 seguito da grandissimi onori. Sepolto nell’abbazia di Westminster, sulla sua tomba vengono incise queste altisonanti e commoventi le parole: “Sibi gratulentur mortales tale tantumque exstitisse humani generis decus” (si rallegrino i mortali perché è esistito un tale e così grande onore del genere umano).


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