Sono almeno 27 le vittime dei bombardamenti notturni su Gaza: sono 30 invece i soldati morti da inizio dell’invasione in Israele. Intanto, le autorità israeliane hanno informato che Emily Hand, bambina di 8 anni creduta morta, è viva anche se ancora ostaggio di Hamas.
Israele, bombardamenti notturni su Gaza: il bilancio è di 27 morti
Sono almeno 27 le vittime dei bombardamenti avvenuti la notte scorsa su Gaza. Sono 15 le persone uccise nel quartiere Tal al-Sultan di Rafah, nel sud di Gaza, altre 10 persone sono morte ad Al-Zawaida mentre altre due sono state uccise in un attacco su una casa nel campo profughi di Jabalia.
La bambina creduta morta è viva
Le autorità israeliane intanto hanno informato che Emily Hand, la bambina di 8 anni creduta morta nell’assalto del 7 ottobre, è viva anche se ostaggio di Hamas. Nei giorni successivi all’attentato il padre della bambina, Thomas Hand, si era detto “sollevato” nel sapere che la bimba fosse morta e non in mano ai miliziani.
Sergente israeliano di 22 anni ucciso: 30 soldati morti da inizio invasione
Il sergente dell’Esercito israeliano, Shahar Cohen di 22 anni, è morto nella giornata di ieri durante i combattimenti con i militanti di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno comunicato le forze armate israeliane. La vittima prestava servizio nel nono battaglione corazzato (401/a brigata). La sua morte porta a 30 il numero dei soldati israeliani uccisi dall’inizio dell’invasione di terra.
