Cronaca

It-Alert: dal 22 gennaio nuovi test per rischio nucleare, industriale e dighe | Dove e quando

Una nuova serie di test per IT-alert, il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando il nostro Paese. Per proseguire nel processo di familiarizzazione con la ricezione del messaggio IT-alert declinato per rischi specifici, tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio verranno simulate tre diverse tipologie di emergenza: il collasso di una grande diga, un incidente industriale rilevante e, per la prima volta, un incidente nucleare oltre i confini nazionali.

I test interesseranno porzioni di territorio ristrette, sulla base dello scenario di rischio simulato, in Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Nuovi test It-Alert nel 2024: quando e dove

Come nel caso dei precedenti test, chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito IT-alert, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio.

Sulla pagina sarà presente anche il link al questionario, a cui sono invitati a rispondere sia chi ha ricevuto correttamente il messaggio sia chi, pur trovandosi nell’area di test, non ha ricevuto la notifica. È utile ricordare che il sistema di allarme pubblico sarà operativo per le diverse tipologie di rischio solo dopo l’esito positivo della fase di sperimentazione.

Le date e i test

In particolare, nella settimana dal 22 al 26 gennaio il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nelle aree target, individuate come di seguito:

22 gennaio, ore 12 – Incidente nucleare al di fuori dei confini nazionali

  • Regione Piemonte, Torino e provincia

23 gennaio, ore 14.30 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:

  • Regione Toscana, stabilimento TOSCOCHIMICA, Comuni interessati: Prato (PO) e Campi Bisenzio (FI).

24 gennaio, ore 12 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:

  • Regione Calabria, stabilimento BUTANGAS, Comuni interessati: Montalto Uffugo, Rende, Rose e Luzzi (CS).
  • Regione Campania, impianto GAROLLA, Comune interessato: Napoli.
  • Regione Emilia-Romagna, stabilimento SCAM, Comune interessato: Modena.
  • Regione Sardegna, stabilimento FIAMMA 2000, Comuni interessati: Serramanna e Villasor (SU).
  • 25 gennaio, ore 12

Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:

  • Regione Basilicata, stabilimento ENI, Comuni interessati: Viggiano e Grumento Nova (PZ).
  • Regione Friuli Venezia Giulia, stabilimento RIR-GALA Logistica, Comuni interessati: Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre (UD).

Collasso grandi dighe:

  • Regione Campania, Diga di Presenzano. Comuni interessati: Presenzano, Vairano Patenora, Pratella, Ailano, Raviscanina, Pietravairano, Sant’Angelo d’Alife, Baia e Latina, Alife, Dragoni, Alvignano, Gioia Sannitica, Ruviano, Castel Campagnano, Caiazzo, Piana di Monte Verna, Castel Morrone, Pontelatone, Bellona e Capua (CE); Faicchio, Puglianello, Amorosi, Melizzano, Dugenta e Limatola (BN).
  • Provincia Autonoma di Bolzano, Diga di Monguelfo. Comuni interessati: Valdaora/Olang, Rasun Anterselva/Rasen Antholz, Perca/Percha, Brunico/Bruneck, San Lorenzo di Sebato/St. Lorenzen, Chienes/Kiens (BZ).

26 gennaio, ore 12 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:

  • Regione Abruzzo, stabilimento GPL SODIFA, Comune interessato: L’Aquila

Collasso grandi dighe:

  • Regione Sicilia, Diga di Ancipa. Comuni interessati: Troina e Centuripe (EN), Cesarò e San Teodoro (ME), Catania, Bronte, Randazzo, Adrano, Biancavilla, Paternò, Belpasso e Motta Sant’Anastasia (CT).
  • Regione Valle D’Aosta, diga di Beauregard. Comuni interessati: Valgrisenche, Arvier, Villeneuve (AO).

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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