Cronaca

LanciĆ² il cane del figlio 15enne dal balcone uccidendolo: 47enne a processo

I fatti risalgono al 18 aprile del 2018, quando l'uomo ha preso in braccio la cagnolina per poi lanciarla dalla finestra

LanciĆ² il cane del figlio 15enne dalla finestra al 7Ā° piano della loro abitazione a Fonte Ostiense uccidendolo. A processo con l’accusa di uccisione di animale Pietro Sorrenti, un romano di 47 anni, colpevole di avere ammazzato Lilly, un Jack Russell morto sul colpo dopo essere stato gettato dalla finestra. I fatti risalgono al 18 aprile del 2018.

Uccise il cane del figlio lanciandolo dalla finestra al settimo piano: 47enne finisce a processo

La causa che ha portato l’uomo a compiere questo folle gesto potrebbe essere una discussione con il figlio avvenuta la mattina stessa dell’uccisione della cagnolina che, quindi, si tratterebbe di un gesto punitivo nei confronto del ragazzo. In questi giorni ĆØ stato deciso che l’uomo sarĆ  processato e che dovrĆ  rispondere del reato di uccisione di animali al tribunale monocratico. Sorrenti secondo l’accusa, infatti, ha ucciso l’animale “con crudeltĆ  e senza necessitĆ , lanciando lā€™animale dal balcone“, come si legge nel capo di imputazione.

Il commento dell’uomo: “ƈ solo un cane”

Appena si ĆØ accorto di quanto accaduto, il ragazzo ĆØ sceso nella strada sotto all’edificio e ha provato a rianimare la sua Lilly, ma non c’ĆØ stato piĆ¹ nulla da fare. Il 15enne ĆØ stato raggiunto da alcuni vicini e dalla Polizia, allertata nel frattempo. Mentre il giovane ĆØ ancora disperato e il capannello di vicini intorno a lui ha raggiunto la trentina di persone, ĆØ arrivato alle orecchie degli agenti anche il commento di suo padre che ha detto: “Tutte ā€˜ste pagliacciate, ĆØ solo un cane. Ve sfondo tutti“.

L’arresto

Oltre al tono utilizzato dal 47enne che, stando a quanto hanno dichiarato i poliziotti, sembra essere stato “spavaldo”, l’uomo subito dopo ha iniziato a malmenare gli agenti e a prendere a calci l’auto di servizio. Una volta in commissariato, ĆØ arrivato l’arresto e, in seguito, la condanna a 1 anno e 8 mesi per danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

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