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Liber, la mostra che racconta la contemporaneità del libro

Sabato 11 dicembre, si è conclusa anche la seconda sessione della mostra internazionale di arte contemporanea, Liber

Sabato 11 dicembre, si è conclusa anche la seconda sessione della mostra internazionale di arte contemporanea, Liber, nelle sale della Galleria Angelica presso la prestigiosa Bibliotheca Angelica di Roma, curata dal critico d’arte Antonella Nigro.

L’esposizione sulla contemporaneità del libro in pittura, scultura e installazioni, promossa da svariati giornali nazionali e territoriali, siti di orientamento turistico e riviste d’arte, è stata accolta da un pubblico numeroso e caloroso, attento e curioso, proiettato nel mondo visionario dell’ “ IO ARTISTICO”, dove l’interiorità sposa il concettuale, la spontaneità lascia il posto al calcolo e l’irrequietezza ondeggia su distese pianure.

Liber, ha aperto la porta ad ogni sorta di reale immaginazione, spingendosi fino alle care memorie degli artisti, corridoi di luci e ombre che conducono ai più reconditi pensieri, emozioni o semplicemente impressioni di un momento, vissuto o sognato, che come cicatrici rimarcano la loro permanenza all’infinito.

Con Liber la chiave di lettura cambia al passaggio di ogni singola opera, da raffigurazioni paesaggistiche e fisiognomiche, in cui il segno grafico è ancora padrone dello spazio pittorico, si giunge alla decostruzione dell’immagine, mediante il colore (non più ‘icona di incertezza’ ma ‘saggio condottiero’), al plasticismo di miti, leggende e fiabe, con sculture, maschere e ornamenti che irrompono, impongono la loro ‘fisica’ presenza, alla speranza della comunicazione alfabetizzata, celebrata da linguaggi antichi e sofferenti, fino alla preziosità di gioielli, pietre e tessuti, che in un gioco di riflessi luminosi e orditi legati da trame, mostrano la vanità e la caducità di gloriose mode passate.

mostra liber

Le due sessioni espositive, sono state ripartite in quattro sezioni : Charta, che ha incluso creazioni artistiche dedicate all’analisi di questo prodotto, come elemento fondante l’opera d’arte, da un punto di vista materiale e concettuale; Ut pictura poёsis, che ha accolto opere d’arte iconiche e verbali dialoganti tra loro per argomento, ritmo e composizione; Caudex, che ha annoverato, in modo esclusivo, il libro, quale indiscusso protagonista dell’opera, in pittura, scultura, disegno e istallazione; But-Eut, che ha ascritto, mediante opere pittoriche o scultoree, interpretazioni iconografiche di testi, letterari o poetici.

Liber, esposizione che mira alla valorizzazione del libro, non poteva prescindere da uno scrigno di valenza internazionale quale la prestigiosa Bibliotheca Angelica di Roma che, aperta ufficialmente nel 1604, insieme all’Ambrosiana di Milano e alla Bodleian Library di Oxford, vanta d’essere la prima biblioteca, in Europa, destinata al pubblico. Divenuta, dal 1940 sede dell’Accademia Letteraria dell’Arcadia, nonché set di numerose pellicole cinematografiche tra le quali Il Giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica; Padrona del suo destino (Dangerous beauty) di Marshall Herskovitz; Angeli e Demoni di Ron Howard, è luogo di per sé, suggestivo e magico nel quale riecheggiano le significative parole di Franz Kafka, scritte nel 1903, all’amico storico d’arte, Oskar Pollak,: Un libro dev’essere un’ascia per rompere il mare ghiacciato che è dentro di noi”.

mostra liber

Oltre alla creatività degli ottantacinque artisti in mostra – Giuseppe Acone, Michele Angelillo, Emanuela Annovazzi, Gianni Balzanella, Eter Baratta, Loretta Bartoli, Lorenzo Basile, Emma Belmonte, Norma Bini, Gerardo Bisogni, Bra, Mariangela Calabrese, Daniela Capuano, Giuseppe Caputo, Rocco Cardinali, Ross Carpentieri, Orazio Casbarra, Luigi Caserta, Rosa Cianciulli, Pasquale Ciao, Giancarlo Ciccozzi, Teresa Citro, Fabio Colasante, Stefania Colizzi, Anna Coppola, Giovanni Coscarelli, Brendea Cosmin, Pasquale Corvino, Giancarlo D’Angelo, Mena D’Antonio, Nera D’Auto, Salvatore Damiano, Emilia De Michele, Giorgio Della Monica, Anna Di Maria, Rosanna Di Marino, Linda Edelhoff, Nina Esposito, Antonio Feola, Giuseppe Ferraiuolo, Angelica Flores, Luigi Franzese, Cinzia Gaudiano, Doriana Giannattasio, Patrizia Giannattasio, Aurelio Gomes, Flavia Alexandra Grattacaso, Gianni Grattacaso, Maria La Mura, Pino Lauria, Alessandro Leo, Biagio Limongi, Viktoryia Macrì, Ida Mainenti, Giovanni Mangiacapra, Enzo Marotta, Davide Mirabella, Elena Ostrica, Silvano Palmisano, Annamaria Panariello, Gilda Pantuliano, Pietro Paolo Paolillo, Jongo Park, Silvia Rea, Gennaro Ricco, Vincenzo Ridolfini, Annie Rinauro, Grazia Romano, Francesco Roselli Cizzart, Hilde Salerno, Enza Sessa, Maria Sibilio, Pasquale Simonetti, Carolina Spagnoli, Donato Stabile, Luz Dary Suarez, Elisabetta Surico, Tavani, Bianca Rita Teatini, Francesco Tortora, Luigi Vaccaro, Luca Vallone, Sonia Vinaccia, Pevi, Stefania Voria –,

mostra liber

Liber ha accolto indagini storiche e letterarie di dodici relatori provenienti da Atenei e diversi Musei italiani – Fernando La Greca, Marcello Naimoli, Pierfrancesco Rescio, Mina Sehdev, Giuseppe Foscari, Giuseppe Fresolone, Gabriella Taddeo, Gianni Solino, Gaspare Dalia, Mariana Amato, Ferdinando Longobardi, Luigi Aversa  – , scritti custoditi da un catalogo bilingue (italiano/inglese) di oltre 500 pagine, nel quale la sezione centrale, dettagliata e corposa, è interamente dedicata agli artisti, con quattro pagine ciascuno, e critica ad personam.

Il successo di Liber è dovuto alla volontà di portare l’attenzione su una riflessione che coniughi libro e arti visive in un presente come il nostro, sovente avulso dalla bellezza fonologica, ritmica, etimologica della parola scritta.


di Nunzia Giugliano


 

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