Cronaca

Lite nei cieli italiani con insulti, calci e sputi: i dati dell’Enac | Record del 2020-2021

Lite in aereo con calci e sputi: ecco i dati registrati dell’Enac, record nell'anno 2020-2021 di passeggeri problematici sui cieli italiani

Lite in aereo con insulti, calci e sputi: ecco i dati registrati dell’Enac, record nell’anno 2020-2021 di passeggeri problematici sui cieli italiani. Dalle mascherine al distanziamento ecco perché si litiga.

Lite in aereo: i dati dell’Enac

I due anni del coronavirus si candidano a diventare il periodo più litigioso in Italia di sempre in volo tra obbligo di mascherine non sempre rispettato e passeggeri a dir poco indisciplinati. Con il 2020 che è stato sì quello in cui abbiamo volato di meno da decenni, ma anche quello che ha visto la tensione salire letteralmente alle stelle: del 34% rispetto ai dodici mesi precedenti e del 320% sul 2015.

Record del 2020-2021

I casi denunciati sono in realtà una piccola parte di quelli reali, spiegano gli addetti ai lavori. Negli ultimi due anni si è litigato, e molto, pure in aeroporto, in particolare davanti ai banconi del check-in e ai gate d’imbarco tra persone che arrivano senza i documenti necessari o viaggiatori che sperano di volare anche se positivi.

 

Il report

Presi come numeri, i casi denunciati non sono molti: non più di una sessantina l’anno nell’ultimo quinquennio. Cifre, sottolinea una portavoce dell’Enac, che “come valore assoluto sono poco significative, mentre lo è molto di più il rateo, che nel caso dei nostri dati è pari al numero di eventi occorsi ogni diecimila voli”. È anche il parametro che viene considerato a livello internazionale per avere un’idea dell’incidenza sul traffico. Si è passati da quasi 0,29 segnalazioni del 2019 a poco meno di 0,35 del 2020 fino ai 0,26 dei primi undici mesi del 2021.

Il confronto tra L’Italia e gli Stati Uniti

L’Italia è lontana dagli Stati Uniti: dal 1° gennaio al 21 dicembre 2021, calcola la Faa statunitense, sono stati segnalati 5.779 passeggeri problematici di questi 4.156 perché non avevano la mascherina o perché la indossavano in modo scorretto o per aver dato in escandescenze dopo la richiesta di indossare un dispositivo di protezione del naso e della bocca. Sono state così avviate 1.054 indagini e il tasso di litigiosità negli Usa viaggia sui 6,5 casi ogni diecimila voli, oltre dieci volte l’Italia.

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