Loredana Bertè: le frasi più belle delle sue canzoni

Loredana Bertè è tra le più grandi cantanti di sempre della storia della musica italiana. Qui è possibile trovare alcune delle frasi più belle tratte dalle canzoni di Loredana Bertè.

Una regina che non ha bisogno di presentazioni. La sua carriera inizia nei primi anni ’70, il resto è storia della musica e del mondo dello spettacolo. Nel corso di oltre quarant’anni di attività Loredana Bertè ha rivoluzionato la discografia italiana con il timbro unico e la personalità travolgente che l’hanno resa una delle più grandi icone di sempre.

Loredana Bertè: la regina del rock italiano

Loredana Berté nasce a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, il 20 settembre 1950. Il padre Giuseppe e la madre Maria Salvina erano entrambi insegnanti. La famiglia si completa con altre tre sorelle: la celebre Mia Martini, Leda e Olivia.

I primi passi nel mondo dello spettacolo comincia a muoverli in gioventù negli anni ’60. Debutta al locale Piper dove incontra anche l’amico Renato Zero. In seguito ad alcune esperienze con Rita Pavone e all’interno di musical, all’età di 24 anni incide il suo primo album. Il vero successo, però, arriva l’anno successivo con la canzone Sei bellissima. Nel 1978 pubblica un 45 giri insieme a Ivano Fossati, dal titolo Dedicato. Questo brano fa parte di un disco che vede al suo interno varie collaborazioni con Pino Daniele, Alberto Radius e la coppia Battisti-Mogol. Altro singolo molto famoso di quel periodo è …e la luna bussò. Il 1980 vede l’uscita di un nuovo album al cui interno troviamo pezzi celebri come In alto mare, Non sono una signora.

In seguito alla relazione travagliata con Bjorn Borg, Loredana Berté incide Amici non ne ho. Dopo essere stata lasciata dal marito, nel 1995 la sua vita è sconvolta da una tragedia molto più grande, in quanto muore la sorella Mia Martini. Nel 1998 decide di prendersi una pausa dalle scene, per poi tornare nella 52esima edizione del Festival di Sanremo. Tra i progetti più recenti, la ritroviamo insieme ai Boomdabash al festival con la canzone Non ti dico no.

Per quanto riguarda i programmi televisivi vediamo Loredana Berté come giudice e coach in Ora o mai più, condotto da Amadeus. Nel settembre dello stesso anno esce l’album LiBertè, mentre qualche mese più tardi la ritroviamo a Sanremo 2019 con il singolo Cosa ti aspetti da me. Infine diventa giurata in Amici di Maria De Filippi e presta la voce al personaggio della nonna nel cartone La Famiglia Addams.

La vita privata di Loredana Berté: fidanzato, marito e figli

La cantante ha avuto sicuramente molte relazioni. A partire dagli anni ’70 la vediamo insieme al tennista Adriano Panatta, ma anche con Red Canzian e Mario Lavezzi. Nel 1983 prende come marito Roberto Berger. Tuttavia il matrimonio dura solo quattro anni. Finita questa storia, nel 1989 sposa l’allora fidanzato Bjorn Borg. Questa è una relazione molto tormentata, infatti nel 1992 si separano. Durante un’intervista a La Repubblica, riportata anche Donna Glamour in seguito, ha detto:

Ho capito che la mia unica Rivale era la coca e che non potevo vincere, perché lui l’amava più che a me. E allora ho buttato fuori tutti e due, lui e la coca. Via, aria: il 5 marzo 1992 l’ho cacciato di casa e gli ho tirato dietro le valigie. […] Girava con le mie carte di credito: ho dovuto mantenerlo, praticamente. Per due o tre anni sono continuati ad arrivarmi conti di tutti gli alberghi del mondo.

Loredana Berté, da questa o da altre relazioni, non ha mai avuto figli.

Le frasi più belle dalle canzoni di Loredana Bertè

Scopriamo insieme le frasi più belle tratte dalle canzoni di Loredana Bertè.

“SEI BELLISSIMA” (1975)

“Sono passati buoni buoni
Un paio d’anni e di stagioni
Ho avuto un sacco di avventure
Niente di particolare
Ma io uscivo a cercarti
Nelle strade fra la gente
Mi sembrava di voltarmi
All’improvviso
E vederti nuovamente
E mi sembra di sentire ancora
Sei bellissima”

“E LA LUNA BUSSÒ” (1979)

“Fai a pezzi i sogni squallidi
Albe di cemento
Notti di cristallo
Solo per appuntamento
Semaforo giallo
Rotola scricchila anima mia
Nonostante tutto non voglio andar via”

“IN ALTO MARE” (1980)

“In alto mare
Come due uccelli da ammazzare

Piuttosto che tornare giù
Per dirsi non si vola più uh

Navigando lo so già
Che la terra spunterà

È normale sia così
Perché noi viviamo qui
Tra i rumori di una via

Tranquillanti in farmacia
Figli dell’ideologia
E non possiamo starci”

“MALEDETTO LUNA-PARK” (2018)

“Dammi un bacio che mi sazia
Che l’amore non si avanza
Egoista oppure giusta e chi lo sa

Nella casa degli specchi
Siamo tutti un po’ bugiardi
Così il boia mostra i denti e dice
“Prego madame”

E’ tutto un luna park, luna park, luna park
Questo maledetto
Luna park, luna park, via di qua
Che non mi diverto
Si va su si va giù
Si va che si va
Al luna park, luna park, luna park
Passo e non commento”

“BABILONIA” (2018)

“Facce da marciapiede
Dentro una luce sporca
L’uomo elegante beve
Una donna dipinge storta

La sua bocca triste
La sua bocca triste

Cantano le sirene
Le lamiere della città
L’acido nelle vene
Per un’ora di libertà

Il buio non esiste
Il buio non esiste”

“COSA TI ASPETTI DA ME” (2019)

“C’è qualcosa che non va
Per essere seduti qui
Per dirsi almeno
E dire almeno le cose inutili
Che ti sembra vero solo se
Doveva andare poi così
Che vuoi dare tutto
Vuoi dare tutto e resti lì
Ed io ci credevo
Ed io ci credevo, sì

Ci vuole soltanto una vita
Per essere un attimo
Perché ci credevi
Perché ci credevi, sì
Ti aspetti tutta una vita
Per essere un attimo
Che cosa vuoi da me”

Altre frasi di Loredana Bertè

  • Le donne sono come le automobili. Ogni tanto debbono fare un piccolo tagliando. A noi che stiamo sempre davanti al pubblico, un po’ di lifting ce lo dovrebbe pagare lo stato.
  • Una rock star è una persona molto sensibile che vive in un mondo tutto suo.
  • Il rock è un modello di vita, non è solo suoni.
  • Fin da piccola ero contro qualcuno e contro qualcosa. Già quando avevo cinque anni volevo andarmene di casa. Quando se ne andò mio padre io dissi: “Speriamo che se ne vada anche mia madre”. Invece mia madre non se ne andò e a 12 anni me ne andai io.
  • La musica non tradisce, a differenza degli uomini.
  • Non ho mai distrutto gli uomini, a me piacciono così, duri, veri. Gli altri mi fanno tenerezza.
  • Io ho la possibilità di esprimere cose che una casalinga non si azzarda a dire.
  • A 67 anni ho ritrovato la mia autostima. Credo fermamente in me. Ho accantonato la mia maschera tragica. Prima mi guardavo allo specchio e mi facevo schifo. Adesso mi gridano strafiga e io ne sono felice perché mi sento tale. Sono di nuovo una star che accende passioni e desideri. Se volessi potrei rimorchiare dopo ogni serata.
  • I Boomdabash mi sottoposero una canzone rock che loro giudicavano perfetta per me. La trovai orribile e dissi loro: Mi dovete cucire addosso un reggae, qualcosa che evochi i suoni, le armonie e le atmosfere di E la luna bussò. E loro, da bravi, seguirono il mio consiglio. Di lì a poco mi presentarono il brano Non ti dico no. Fortissimo. Bella contaminazione, originale.
  • Ho sentito che dovevo raccontare le cose io, adesso che sono ancora viva. Non volevo che qualcuno pensasse di poter parlare della mia vita con me morta, e quindi per forza zitta. Era da tanto che ci pensavo a questo libro, lo immaginavo così, con dentro tutto: dalla mia infanzia alla tragedia di Mimì. E poi la commedia di quello che è stato, perché bisogna dire che mi sono successe anche cose buffe e strane. Insomma ho raccontato ogni cosa: forse sono stata un po’ cruda, sboccata, ma è la mia voce quella, non mi piacciono le infiocchettature.
  • Quando mando in giro le foto di scena dello show qualcuno pensa che io stia divulgando scatti di dieci anni fa, e invece sono foto recentissime. Seguo una dieta rigorosa a base di verdure crude e alla griglia. Non conosco più pane e pasta. Condisco con peperoncino e minuscole quantità d’olio d’oliva.
  • Non ho fatto la pace con me stessa e con il mondo intero, ma sono più serena e spero che mia sorella Mimì sia orgogliosa di me.
  • Non ho nessuna intenzione di sprecare energie in decine di passaggi televisivi qua e là. Meglio puntare tutto sul palcoscenico principale [Sanremo 2019].
  • Cantare e calcare in palco è una valvola di sfogo. Questa mia alleanza con i Boomdabash si è rivelata una bomba estiva. Ma nulla succede per caso.
  • Cantare canzoni di Ivano Fossati scritte apposta per me. Che onore, che emozione! Lui, che ormai non scrive per nessuno. E poi il palco, la gente che dopo due ore e mezza di concerto non è ancora sazia.
  • Quando non ci esibiamo assieme io e i Boomdabash, ci citiamo a vicenda: loro proiettano i miei video, io i loro.
  • Devo preparare cinque cambi per cinque concerti. Un lavoraccio. Mi sento come Elton John alle prese con i suoi bauli di costumi.
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