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L’11 agosto del 1961 nasce Maria Teresa Meli, giornalista italiana apprezzata come “retroscenista” del Partito Democratico

Percorriamo insieme alcuni cenni biografici di Maria Teresa Meli: giornalista ed opinionista italiana

Maria Teresa Meli è una giornalista della carta stampata e della TV, ritenuta – dagli elettori di centro-sinistra e da una fetta della classe dirigente nazionale – tra le maggiori esperte di politica italiana e apprezzata dagli come “retroscenista” del Partito Democratico. Ha scritto sulle maggiori testate giornalistiche italiane, come Il Messaggero, Il Giorno, La Stampa fino al Corriere della Sera, di cui è una delle firme di punta delle pagine dedicate alla politica. È stata ospite di vari programmi come TG1 e L’infedele, Omnibus, l’Aria che tira, Agorà.

11 agosto 1961: nasce Maria Teresa Meli, opinionista e giornalista italiana

Nata a Roma l’11 agosto del 1961, Maria Teresa Meli inizia la sua carriera da giornalista collaborando con Il Messaggero e poi su Adnkronos fino al 1992 per passare successivamente al Giorno e poi a La Stampa, dove è rimasta per circa dieci anni.

La gavetta presso Adnkronos

La carriera della Meli è stata ampiamente raccontata presso una sua intervista rilasciata presso il quotidiano Prima Comunicazione, essa, infatti, ripercorre con estrema accuratezza i trent’anni di gavetta iniziati presso l’agenzia Adnkronos, definita da lei stessa: «un vascello corsaro che lottava contro i giganti Ansa e Italia. Per sopravvivere bisognava ogni tanto fregarli».


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Pippo Marra, editore e direttore dell’Adnkronos, «credeva molto nel talento giornalistico delle donne. Era cattivissimo ma sapeva usare il bastone e la carota. Ed era pieno di sorprese», ha sottolineato Maria Teresa Meli, raccontando i segreti e i trucchi del mestiere appresi proprio da Marra in quei primi anni nel mondo del giornalismo.

«Marra non mi ha mai censurato. I problemi li ebbi con Craxi. Che battaglie! Lui alto, grosso, burbero, insolente; io una ragazza di 26 anni con la faccia di bronzo peggio della sua che gli facevo la posta al Raphael e scrivevo tutto, ogni incontro, ogni bisbiglio.


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Spesso si incavolava e telefonava a Marra. Per esempio, quando scoprii il suo appuntamento segreto con il migliorista Napolitano. Era furioso, a Marra non lasciò la minima replica. Il direttore mi metteva al corrente delle proteste e poi concludeva: continua a fare il tuo mestiere così come lo stai facendo».

Dal Giorno a La Stampa, per poi passare al Corriere

Nel 1992 Maria Teresa Meli lascia l’agenzia per approdare al Giorno e poi, nel 1994, alla Stampa dove rimane per quasi dieci anni. Nel 2003 passa al Corriere della Sera. In questo lasso di tempo si avvicina – in qualità di giornalista – ai palazzi della politica, stringendo contatti con tutte le personalità del nostro tempo: Carfagna, Beatrice Lorenzin, la Meloni, Salvini, Bersani e tanti altri.


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In questo lungo periodo della sua vita ha anche dichiarato di essere stata spesso oggetto di interesse da parte di alcuni politici, evidenziando una nota femminista molto accesa: «L’approccio con i politici maschi, se non sei un mostro, è più facile. Poi ti accorgi che il maschilismo impera, trovi quello che ci prova… Ma io – si evince dalle dichiarazioni della Meli – sono abbastanza una bestia, non mi imbarazzo». Successivamente è stata ospite ai talk show di La7 e del TG1.

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