Cronaca

Matteo Salvini querela Ilaria Cucchi, lei lo definì “sciacallo”: il 23 febbraio il processo

"Ora potrei andare sotto processo ma lo farò a testa alta", ha scritto Ilaria Cucchi sui social

Matteo Salvini querela Ilaria Cucchi, lei lo aveva definito “sciacallo” all’indomani delle sue dichiarazioni rese al momento della sentenza per la morte del fratello Stefano. La Procura di Milano ha chiesto l’archiviazopne, ma il 23 febbraio convocazione per entrambi al Tribunale di Milano.

Querela di Matteo Salvini contro Ilaria Cucchi: il processo a febbraio

Ilaria Cucchi attacca Matteo Salvini sui social dopo la conferma della convocazione di entrambi da parte del Tribunale di Milao, fissata per il prossimo 23 febbraio.

“Sciacallo”

La sorella di Stefano Cucchi e il leader della Lega sono stati convocati per decidere se archiviare o meno la querela che l’ex viceministro avrebbe sporto nei confronti di Ilaria Cucchi, dopo che lei lo aveva definito “sciacallo”.

Le parole di Ilaria Cucchi sui social

Io e Matteo Salvini siamo stati citati davanti al tribunale di Milano il 23 febbraio alle ore 14.
Io come indagata e lui come ‘persona offesa’.
Mi ha querelata perchè, dopo le sue dichiarazioni rese al momento della sentenza della Corte d’Assise di Appello che condannava, dopo 10 anni, i carabinieri ritenuti colpevoli dell’uccisione di mio fratello io replicai duramente dicendogli, tra le altre cose, che era uno sciacallo.
Mesi dopo mi è stato chiesto se per caso intendessi rettificare quelle dichiarazioni. Non l’ho fatto.
La Procura di Milano, che ha chiesto l’archiviazione, scrive questo: “Le dichiarazioni rese da Ilaria Cucchi devono essere valutate nel loro complesso, alla luce del clima di continui e pregressi attacchi alla figura del defunto fratello. Ne consegue che la frase pronunciata dal Senatore Salvini in concomitanza della emissione della sentenza di condanna – momento di forte dolore per la famiglia Cucchi allorquando sarebbe stato auspicabile il silenzio generale – abbia solo esacerbato gli animi dei parenti della vittima, inducendo l’indagata a proferire l’espressione ’sciacallo’ per mera reazione, con il palese intento di utilizzare tale termine nella reale accezione di ‘chi approfitta cinicamente delle disgrazie altrui’.
Ora potrei andare sotto processo ma lo farò a testa alta.


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