Cronaca

Migranti, telecamere per controllare gli irregolari nei boschi del Friuli

Nei boschi del Friuli Venezia Giulia saranno installate delle telecamere per controllare i migranti irregolari.

Migranti, telecamere per controllare gli irregolari nei boschi del Friuli

Le 65 foto-trappole serviranno per ottimizzare gli interventi di contrasto del fenomeno e favorire le riammissioni. Saranno 50 le fotocamere che saranno distribuite a Trieste, specifica il quotidiano Il Piccolo: 20 alla Questura, 10 al Comando provinciale dei Carabinieri, 10 a quello della Guardia di finanza; le altre resteranno alla Polizia locale. Altre 15 saranno in parte consegnate alla Questura di Gorizia.

Le foto-trappole

Le apparecchiature sono sistemi di rilevazione ottica mobili che possono essere spostate con facilità e dunque possono essere utilizzate in diversi contesti.

Fedriga: “Lotta ai trafficanti”

 “È molto positivo” che vengano distribuite delle fotocamere per i controlli ai confini, “perché riuscire a intercettare i percorsi che compie l’immigrazione irregolare e a intercettare i passeur è un contrasto importante e devo dire molto deciso a chi tratta carne umana e a chi guadagna sul traffico di esseri umani”.

Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “Sono rimasto sconvolto per le polemiche – ha aggiunto Fedriga – perché evidentemente bisogna anche negare di avere le strumentazioni per combattere i trafficanti. Mi sembra una cosa folle e inumana”.

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