Cronaca

Omicidio ad Acitrezza, uccide l’ex fidanzata 26enne e scappa

Femminicidio nella notte in provincia di Catania: uccide l'ex fidanzata e scappa. La vittima è una ragazza di 26 anni

Femminicidio nella notte in provincia di Catania: uccide l’ex fidanzata e scappa. La vittima è una ragazza di 26 anni, uccisa con diversi colpi di pistola mentre passeggiava sul lungomare di Acitrezza nei pressi del porticciolo. L’omicida, l’ex fidanzato Antonino Sciuto, si è suicidato qualche ora dopo, mentre erano in corso le ricerche da parte dei carabinieri. 

Omicidio ad Acitrezza, uccide l’ex fidanzata

A sparare, secondo le prime testimonianze raccolte dagli investigatori, sarebbe stato l’ex fidanzato, ricercato dai carabinieri che indagano sulla vicenda. Pare che la vittima avesse già in passato denunciato l’ex per stalking. Anche un’altra ragazza che faceva parte della comitiva sarebbe rimasta ferita, raggiunta di striscio da un colpo alla schiena.


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È Vanessa Zappalà la ragazza uccisa in provincia di Catania. La giovane, di 26 anni, è stata uccisa con un colpo di pistola mentre passeggiava con gli amici sul lungomare di Acitrezza. Stando alle prime testimonianze raccolte, a sparare sarebbe stato l’ex fidanzato, sulle cui tracce ci sono i carabinieri. Il giovane era già stato denunciato per stalking dalla 26enne che lavorava in un panificio. Lui non si dava pace dopo la fine della loro relazione.

“Quante volte ti mandavo messaggi: ‘Stai attenta Vane, Vane ho paura’- ha scritto sui social un’amica disperata –  E tu ‘tranquilla non mi fa niente, è solo geloso”. Facevi casa e lavoro, una ragazza tranquilla, buona, gentile, educata. Ho un grande senso di vuoto, di angoscia”.

Il cordoglio social

L’amica, una vicina di casa, ha raccontato il terrore vissuto da Vanessa: “Ti avvisavo ogni sera: ‘Stai attenta che si apposta sotto casa nostra’. E adesso come farò ogni sera ad affacciarmi senza chiederti: ‘Vane che fai?” E tu: “Niente, fumiamoci una sigaretta nel balcone’. Principessa del mio cuore, ogni volta che entrerò al panificio non ti vedrò. Stamattina il mio pianto, le mie urla, con mia mamma abbiamo capito tutto senza sapere ancora la notizia”.

“Sono sconvolta, ogni mattina mi accoglieva col suo sorriso e la sua gentilezza al panificio”, racconta una signora che la conosceva. “Non si può morire così, bastardo devi fare la sua fine”, scrivono in molti ricordando quella giovane ragazza che ora sorride dalle foto condivise sui social.

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