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Pier Silvio Berlusconi afferma: “Non è il caso di spegnere la tv”

Nel corso di un incontro con la stampa per fare il punto sui primi tre mesi di stagione televisiva, Pier Silvio Berlusconi afferma vari argomenti sulla tv. Ha anche parlato di Sanremo garantendo la continuità nella programmazione e che non è il caso di spegnere la tv in quel periodo.

Pier Silvio Berlusconi afferma: “Non è il caso di spegnere la tv”

Nel corso di un incontro con la stampa per fare il punto sui primi tre mesi di stagione televisiva, Pier Silvio Berlusconi ha spaziato su tantissimi argomenti che riguardano il mondo della televisione e che hanno interessato anche Mediaset, dal caso Giambruno all’acquisizione dei diritti per la Coppa Italia fino al 2027. “Non c’è controprogrammazione, non è il caso che tv si spenga“, ha spiegato Pier Silvio Berlusconi.

Non si parla quindi di controprogrammazione ma di “continuità nella programmazione e spiega: “Sanremo è Sanremo, è il più grande evento di spettacolo d’Italia, lo sappiamo e lo rispettiamo, poi non è il caso che la tv si spenga“. Mentre sulle difficoltà della Rai, spiega:

Uno dei grandi miglioramenti per la Rai sta nel fatto che la Rai torni a fare con maggior orgoglio il servizio pubblico con prodotti di un certo livello, la grande fiction che fa la Rai ben venga, tiene in piedi il mercato italiano. Per noi è una concorrenza tosta, ma ne facciano di più, così come i prodotti di intrattenimento, l’informazione con oltre 2000 giornalisti. La Rai ha un ruolo importantissimo economico e culturale, di difesa del prodotto editoriale e può far bene senza competere eccessivamente con editori privati.

I fuorionda di Striscia la Notizia

Pier Silvio Berlusconi ha parlato anche del caso dell’anno, ovvero i fuorionda di Andrea Giambruno a Striscia la Notizia. L’AD MediaForEurope ammette: “Ho prima sofferto e poi sorriso sulle dietrologie legate ai fuorionda di Striscia: Ricci è Ricci, piaccia o non piaccia, non penso che i rapporti con il governo possano cambiare per la vicenda legata a Striscia, Ricci è Ricci“. 

Alla fine della conferenza parla anche di Fiorello, di cui si è detto grande estimatore: “Sono un superfan e amico di Fiorello, non riesco a guardarlo in maniera continuativa. La sua è una fascia molto anticipata e non penso che provare a fare concorrenza sia un gioco che non vale la candela. Perché non credo che riusciremmo a batterlo, per cui non ha grande senso. Il suo è un prodotto bello“.

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