Cronaca

Restrizioni di viaggio per gli Stati Uniti

Il coronavirus (COVID-19) ha costretto governi di tutto il mondo a prendere misure restrittive che riducano il contatto tra le persone e il diffondersi del contagio.

Il 12 marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato l’emergenza coronavirus una pandemia, cioè un’epidemia che ha raggiunto tutti i continenti. Nel nostro mondo globalizzato e dagli spostamenti veloci, è normale che il virus abbia viaggiato su aerei, navi e treni e per questo, uno dopo l’altro, i Paesi hanno chiuso i propri confini.

In quest’articolo, vedremo in dettaglio le restrizioni agli spostamenti implementate dagli Stati Uniti dall’inizio della pandemia fino adesso. Da chi ritorna a casa, chi desidera visitare il Paese americano dall’Italia, e chi solo ottiene un’autorizzazione ESTA per scalo USA, scopriremo quali sono i divieti e chi al momento può attraversare l’Oceano Atlantico.

Cancellazioni e rimborsi per gli Stati Uniti

Le compagnie aeree americane sono state tra le prime a eliminare le penali relative alle cancellazioni e cambi di volo (‘fee waiving’). Se hai prenotato un volo United Airlines, per esempio, puoi cambiare il biglietto gratuitamente fino a 12 mesi dalla data di emissione.

Non è così strano: gli Stati Uniti sono tra le destinazioni turistiche più visitate al mondo (al terzo posto dopo Pakistan e Spagna secondo Wikipedia) e il settore dà lavoro a milioni di persone. Nonostante ora i movimenti siano limitati, ci si può aspettare che il Governo e gli operatori turistici cercheranno di incoraggiare il turismo internazionale con agevolazioni e sconti per velocizzare la ripresa. Contrariamente a quanto si pensi, questo potrebbe essere il momento ideale per approfittare dei voli e le prenotazioni flessibili e pianificare un viaggio da sogno negli USA per l’anno prossimo.

È possibile per gli Italiani andare negli USA ora?

Nei primi giorni di febbraio 2020, quando il contagio era ancora circoscritto alla Cina, Trump firmò un ordine esecutivo che bloccava quasi completamente gli arrivi dal gigante asiatico.

Con l’evolversi della situazione, però, il travel ban si è ampliato:

  • L’11 marzo 2020 è stato annunciato che sarebbero state sospese le entrate per tutti i cittadini non statunitensi che erano recentemente stati in Cina, Iran, o Paesi Schengen (quindi anche l’Italia)
  • Successivamente, dal 20 marzo 2020, sono stati chiusi tutti i confini americani, inclusi quello messicano e canadese. Tutti i viaggi non essenziali (incluso il turismo) sono stati sospesi

Al momento, quindi, è praticamente impossibile per i cittadini italiani raggiungere gli Stati Uniti se non in circostanze straordinarie o per ragioni assolutamente necessarie.

Chi può andare negli Stati Uniti

Il governo americano assicura che sta facendo tutto il possibile per assistere il rimpatrio dei cittadini statunitensi attualmente all’estero. Anche per i coniugi e figli di cittadini americani sarà possibile viaggiare negli Stati Uniti.

Gli Americani al momento in Italia (turisti, studenti, ed expat) possono tornare nel loro Paese d’origine, ma solo attraverso specifici aeroporti che sono stati equipaggiati con strumenti e procedure speciali per il controllo del virus. La lista di aeroporti idonei è la seguente:

 

  • Boston-Logan International Airport (BOS), Massachusetts
  • Chicago O’Hare International Airport (ORD), Illinois
  • Dallas/Fort Worth International Airport (DFW), Texas
  • Detroit Metropolitan Airport (DTW), Michigan
  • Daniel K. Inouye International Airport (HNL), Hawaii
  • Hartsfield-Jackson Atlanta International Airport (ATL), Georgia
  • John F. Kennedy International Airport (JFK), New York
  • Los Angeles International Airport, (LAX), California
  • Miami International Airport (MIA), Florida
  • Newark Liberty International Airport (EWR), New Jersey
  • San Francisco International Airport (SFO), California
  • Seattle-Tacoma International Airport (SEA), Washington
  • Washington-Dulles International Airport (IAD), Virginia

Restrizioni USA non straordinarie

Al di là delle misure prese specificamente per il coronavirus, ci sono altre restrizioni che si applicano regolarmente ai viaggiatori per gli Stati Uniti.

Ovviamente, i cittadini stranieri che desiderano entrare nel Paese americano dovranno assicurarsi di avere i giusti documenti di viaggio, come un passaporto in vigore e un visto emesso dalle autorità statunitensi.

Se stai pensando di organizzare un viaggio in America per quando la pandemia sarà finita, ricorda che gli Italiani possono entrare negli USA senza bisogno di ottenere un visto in ambasciata. Dovranno però richiedere un’ESTA, cioè un’autorizzazione di viaggio elettronica che si può conseguire online in pochi minuti.

I cittadini provenienti dal Chad, Corea del Nord, Iran, Libia, Siria, Venezuela e Yemen non sono ammessi negli Stati Uniti anche in circostanze normali. Inoltre, chiunque venga considerato un rischio per la sicurezza della popolazione americana (chi, per esempio, è stato condannato per gravi crimini o presenta sintomi di malattie infettive come la tubercolosi) potrebbe non essere lasciato passare al confine.

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