Economia

Riforma Irpef 2021: cosa cambia per Rdc, pensioni e lavoro

Riforma Irpef 2021: entro metà ottobre dovrebbe essere varata la nuova riforma. Quali novità per i pensionati e per chi riceve il Reddito di Cittadinanza?

Riforma Irpef 2021: cosa cambierà e quali saranno le modifiche strutturali su fisco e tasse? Queste potrebbero riguardare anche Reddito di cittadinanza e pensioni? Ecco tutte le ultime novità e cosa sta per decidere il governo.

Riforma Irpef 2021: autunno caldo per il Governo

La Riforma fiscale 2021 sarà tra gli snodi fondamentali dell’attività autunnale del Governo Draghi. Il momento decisivo per le modifiche strutturali al sistema di tassazione potrebbe scattare già a fine settembre, al momento di perfezionare l’aggiornamento del Def, il documento che detta le linee guida che andranno specificate in sede di finanziaria.  Quindi, per metà ottobre si dovrebbe varare la Legge di Bilancio per il 2022.

Nella manovra dovrebbero trovare spazio tutte le modifiche già annunciate sul sistema fiscale: questi interventi si andranno a intrecciare ad altri riguardanti le modalità di pensionamento anticipato (la scadenza di Quota 100 si avvicina), gli ammortizzatori sociali e gli strumenti di sostegno al reddito (con il riassetto dell’RdC in cima alla lista).

Riforma Irpef 2021 per pensionati e RdC: cosa cambierà?

Cosa cambierà per i pensionati e per chi riceve il Reddito di Cittadinanza? Appare ormai certo che nella prossima Legge di Bilancio saranno contenuti interventi relativi a Fisco, pensioni ed RdC:

  • per quanto riguarda la riforma fiscale si attende la rimodulazione delle aliquote Irpef con i maggiori sgravi che dovrebbero essere previsti per i redditi tra 28mila e 55mila euro. È ancora acceso il dibattito in seno alla maggioranza su come rimodulare la tassazione. Pare possa esserci un accordo sul taglio delle tasse per imprese e autonomi (eliminazione dell’Irap, estensione del regime forfettario, dilazione delle scadenze per i versamenti delle tasse)
  • relativamente alle pensioni, vista la scadenza di quota 100, si dovrà trovare il modo di evitare l’effetto scalone di 5 anni (per cui si potrebbe andare in pensione solo al compimento dei 67 anni): difficile trovare l’accordo su una nuova Quota (41 per tutti o 102, per esempio), il Governo dovrebbe potenziare opzioni di pensionamento anticipato già disponibili (Opzione donna ma anche Ape sociale)
  • Capitolo ammortizzatori sociali: si attendono interventi di rifinanziamento e ampliamento di Naspi e Cassa Integrazione (entrambi strumenti che hanno mostrato tutti i loro limiti nel contesto dell’epidemia). Novità in arrivo anche per il Reddito di cittadinanza: potrebbe essere ampliata la platea dei beneficiari ma aumenteranno i controlli e verrà facilitato il reinserimento lavorativo.

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