Cronaca

Acqua Claudia, ritirati due lotti: ecco perché non va consumata

Ritirata acqua minerale: allerta su due lotti di acqua Claudia a causa della possibile presenza di Stafilococchi

Acqua minerale ritirata dal mercato. Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo per due lotti di Acqua minerale effervescente naturale Claudia per rischio microbiologico a causa della possibile presenza di Stafilococchi. I lotti interessati sono due, il primo riguarda alcune confezioni di acqua da mezzo litro, il secondo le confezioni da un litro e mezzo.

Ritirata acqua minerale: allerta su due lotti di acqua Claudia

Nel dettaglio, come evidenziano i due avvisi di richiamo pubblicati sul portale del Ministero con data 11 maggio, i due lotti sono il numero L21111 con termine minimo di conservazione fissato al 21 aprile 2022, che riguarda le bottiglie di plastica da un litro e mezzo di acqua Claudia; e il numero L21191 con termine minimo di conservazione fissato al 29 aprile 2023 che riguarda le bottiglie di plastica da mezzo litro. In entrambi i casi il richiamo è stato disposto per una possibile presenza di batteri Staphylococcus aureus.

Cosa sono i batteri Stafilococchi

Gli stafilococchi sono batteri Gram-positivi appartenenti alla famiglia Staphylococcaceae. Sono batteridi Gram-positivi e catalasi positivi di forma sferica (cocchi) (0,5-1 µm di diametro) immobili di ciglia e/o flagelli). Aerobi o anaerobi facoltativi, privi di capsula evidente, cocchi disposti in gruppi irregolari (dal greco: ‘staphyle’ = a grappolo, e ‘coccus’ = sfera), ubiquitari (che non prediligono un solo tipo di habitat). Aerobicamente gli stafilococchi producono da glucosio molto acido acetico e anidride carbonica, e poco acido lattico (5 – 10%), mentre anaerobicamente producono essenzialmente acido lattico (73 – 94%) e poco acido acetico (4 – 7%).

Gli stafilococchi non sono batteri esigenti dal punto di vista metabolico, infatti crescono nei comuni terreni di coltura e sono capaci di sopravvivere anche in presenza di una percentuale di NaCl (cloruro di sodio) pari al 7,5%; sono definiti infatti alofili tolleranti e questa caratteristica viene utilizzata per isolarli a partire da un materiale plurimicrobico (agar sale-mannitolo).

Gli stafilococchi, e in particolare Staphylococcus aureus, intervengono in patologia umana, soprattutto come agenti eziologici di numerose infezioni della cute. Sono infatti responsabili di infezioni suppurative (foruncoli, follicoliti, impetigine), tossinfezioni alimentari e altre patologie causate da tossine prodotte (sindrome della cute ustionata, sindrome da shock tossico) determinando, in alcuni casi, anche setticemie estremamente gravi. Alcuni biotipi appartenenti alla specie S. aureus sono responsabili di gravi tossinfezioni alimentari per la capacità di produrre enterotossine termoresistenti e attive per ingestione.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio