Cronaca

Scuole in Campania, in molti comuni restano chiuse: in quarantena numerose classi

Stop al rientro ad Avellino, Benvento e decine di comuni in tutta la regione. Diversi istituti chiusi per casi di positività tra alunni e professori

Scuole, caos in Campania: in molti comuni restano chiuse, in quarantena numerose classi ecco dove. Da oggi, in Italia, saranno 6 milioni e 850 mila gli alunni fisicamente in aula sugli 8,5 milioni totali degli istituti statali e paritari. In pratica 8 su 10. E sono 291 mila in più della scorsa settimana, tutti della Campania, che è uscita dalla zona rossa.

Scuole in Campania, in molti comuni restano chiuse: ecco dove

Ingressi regolari a Napoli ma non in tutti i capoluoghi campani: i sindaci di Benevento, Clemente Mastella, e Avellino, Gianluca Festa, hanno deciso di prorogare la Dad, chiudendo tutti gli istituti superiori per l’intera settimana. Una decisione assunta da decine di altri comuni della Campania. A Castellammare di Stabia il rientro per le superiore è previsto solo nella giornata di domani, 20 aprile.

La protesta dei No-Dad

E non si fermano le azioni messe in campo dai gruppi di genitori favorevoli o contrari alla didattica a distanza. L’associazione “Scuole aperte” chiede che si seguano alla lettera i protocolli ministeriali su eventuali casi di contagio, segnalando “diversi episodi anomali di messa in quarantena di classi e insegnanti o di chiusura di interi plessi scolastici”.

A Torre Annunziata, per esempio, il plesso Caravelli dell’istituto Alfieri è stato chiuso con ordinanza sindacale per 15 giorni per la presenza di tre allievi positivi. Ad Aversa, il Borgo è stato chiuso fino al 28 di aprile per un caso di positività. In altri casi, gli istituti restano aperti ma intere classi e decine di insegnanti vengono posti in quarantena perché ritenuti tutti, indistintamente, contatti stretti dei positivi. Ma anche nel Salernitano e in provincia di Caserta, oltre che a Napoli, diverse classi sono in quarantena dopo l’individuazione di alcuni casi di positività.

La petizione dei SI-Dad

Il gruppo “Tuteliamo i nostri figli” ha invece promosso una petizione contro la riapertura delle scuole. “Lasciamo che i ragazzi finiscano la scuola con tranquillità in Dad – si legge nel testo della petizione indirizzata al premier Mario Draghi e al governatore Vincenzo De Luca – nel frattempo la scuola avrà tempo a sufficienza per adeguarsi agli standard di sicurezza”.

Fonte: Corriere


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