Silvia Romano si è convertita all’Islam. Lo ha confermato lei stessa nel lungo racconto agli inquirenti che indagano sulla vicenda del suo sequestro. La giovane ha spiegato: “È successo a metà  prigionia, quando ho chiesto di poter leggere il Corano e sono stata accontentata”.
Silvia Romano convertita all’Islam, il racconto
La 25enne milanese ha parlato di una scelta “spontanea e non forzata” spiegando: “In questi mesi sono stata trasferita frequentemente e sempre in luoghi abitati. Non c’è stato alcun matrimonio né relazione, solo rispetto. Mi hanno assicurato che non sarei stata uccisa e così è stato, non ho subito violenze. Avvenivano spesso i trasferimenti. Sono stata portata sempre in luoghi abitati, non sono mai stata legata, ho cambiato quattro covi.
Mi chiudevano in stanze di abitazioni, sono sempre stata da sola, non  ho visto altre donne. I covi raggiunti sempre a piedi camminando per chilometri. Loro erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all’interno dei covi, che erano comunque sorvegliati”.
La conversione e la lingua
“In questi mesi mi è stato messo a disposizione un Corano e grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un po’ di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione è stato lento in questi mesi. Non c’è stato alcun matrimonio né relazione, solo rispetto”.
Tutte le notizie sul coronavirus
Il sito del Ministero della Salute
