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Stasera in Tv: Alexander, il più grande militare macedone. Ecco tutte le curiosità sul film dedicato ad Alessandro Magno

Il kolossal epico di Oliver Stone del 2004 è diventato negli anni un cult assoluto della programmazione televisiva. Tra il fascino di Colin Farrell e di Angelina Jolie, ecco le curiosità di un film imperdibile

Il film parla d un Alessandro III di Macedonia (356-323 a.C.) non ancora ventenne. Alessandro viene detto Il Grande (Magno) per aver sottomesso gran parte del mondo allora conosciuto. La sua figura è ricca di lati misteriosi ed ambigui.

Mercoledì 20 gennaio alle 21.13 sul canale Iris appuntamento con Alexander di Oliver Stone, uno dei film più controversi e sbeffeggiati di inizio secolo. 18 anni dopo, la storia di Alessandro il grande del regista americano si è conquistata lo status di cult camp assoluto.


alexander film


Alexander: trama

Il giovane Alessandro, desideroso di gloria e avventura, parte per la Macedonia per conquistare ed estendere il suo dominio portando il suo esercito in zone dove fino ad allora mai nessun occidentale si era spinto.

Portava dentro di sé il bisogno di ottenere l’approvazione del padre Filippo, di superare le difficoltà con l’ambiziosa moglie Roxane e contare sul sostegno del grande amico Efestione.

Insieme al generale Tolomeo, Alessandro non viene mai battuto in guerra, cosa mai successa nella storia militare. Alessandro e i suoi uomini si spingono attraverso deserti, montagne, lottando contro chiunque osi ostacolare il loro cammino.


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Curiosità sul film Alexander

Colin Farrell è irlandese. Poteva un irlandese interpretare un personaggio così importante, cominciarono a chiedersi critica e pubblico? Soprattutto così mediterraneo? Sì, tuttavia, per parare i colpi Oliver pensò di ingaggiare assieme a Colin altri venti attori irlandesi in ruoli secondari, di modo che l’accento di Farrell non sembrasse troppo stonato.

Tale iniziativa ha ricevuto molte critiche, specialmente dalla comunità greca, per il grande tema della bisessualità di Alessandro che Oliver Stone risolve in un paio di scene hot con l’amico Jared Leto, un Efestione eccessivamente truccato.


Colin Farrell alexander


Curiosità sul nudo di Angelina Jolie

Anche Angelina Jolie, che interpreta la madre di Alessandro, fu aspramente criticata. In primis perché l’attrice aveva soltanto un anno più di Farrell. E inoltre per la sua volontà di svestire il più possibile la sua Olimpiade.

Angelina si scagliò con forza alla proposta di indossare abiti lunghi e scialli in grado da oscurare il suo corpo. Ella, infatti, sostenne che il potere sessuale del suo personaggio dovesse essere enfatizzato da molti meno vestiti.

Angelina vinse la sua proposta e la sua interpretazione da eminenza grigia senza veli (su cui si proiettano molte pulsioni edipiche del giovane re) contribuì a aumentare le componenti kitsch di Alexander.


Angelina jolie alexander


Chi era Alessandro Magno?

Alessandro III di Macedonia (in greco antico: Ἀλέξανδρος Γ’ ὁ Μακεδών, Aléxandros trίtos ho Makedόn), universalmente conosciuto come Alessandro Magno (Μέγας Ἀλέξανδρος, Mégas Aléxandros; Pella, ecatombeone – 20 o 21 luglio 356 a.C. – Babilonia, targelione – 10 o 11 giugno 323 a.C.), è stato un militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II.

È noto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. Il termine “magno” deriva dal latino magnus“grande”, che traduce il termine greco antico μέγας (mégas). È considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia.


Alessandro Magno alexander


Alessandro conquista l’Impero persiano

In soli dodici anni conquistò l’intero Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall’Asia Minore all’Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Tale straordinario successo fu dovuto sia a una congiuntura storica eccezionalmente favorevole (le crisi dell’Impero persiano e della Grecia delle poleis, unite all’opera espansionistica già incominciata dal padre) sia a una sua innegabile intelligenza militare e diplomatica.

La macchina mediatica di Alessandro Magno

Dotato di grande coraggio e carisma, Alessandro aveva un forte ascendente sui suoi soldati, che spronava anche partecipando personalmente ai combattimenti. Inoltre, egli fu uno dei primi condottieri dell’antichità ad aver capito l’importanza fondamentale della propaganda, sia per guadagnare prestigio nelle proprie file, sia per incutere timore ai nemici.

Per assicurarsi ciò, Alessandro costituì un’imponente macchina mediatica (si fece accompagnare per tutta la durata della sua campagna da una quantità di storici e redattori di diari giornalieri, tra cui il greco Callistene) e diede estrema importanza nel corso di tutta la spedizione a gesti di forte valenza simbolica e alla divulgazione di leggende sulla propria discendenza da eroi mitici (Eracle e Achille) o persino da vere e proprie divinità.


Alessandro Magno impero


Un impero universale

Infine si sforzò in ogni modo di fondere e amalgamare le culture delle diverse etnie che abitavano le terre che si trovò a unificare sotto il suo impero, dimostrando una disposizione al sincretismo estremamente inusuale per un greco del suo tempo. Le sue innumerevoli conquiste diedero alla cultura greca una diffusione universale, dando così avvio al cosiddetto periodo ellenistico.

La morte

Alessandro morì a Babilonia nel mese di daisios (targelione) del 323 a.C., forse avvelenato, forse per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza o, secondo teorie più recenti, a causa di una cirrosi epatica provocata dall’abuso di vino o di pancreatite acuta.

Dopo la morte del Conquistatore, l’Impero macedone fu suddiviso, non senza molti scontri e guerre, tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue spedizioni. Si costituirono così i cosiddetti regni ellenistici, tra cui quello Tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria e in Asia Minore.


Alessandro magno


L’imperatore divenuto leggenda

L’eccezionalità del personaggio e delle sue imprese ispirò, già durante la vita ma ancor più dopo la sua morte, un gran numero di leggende (una famosa è quella della costruzione delle mitiche Porte di Alessandro) e una sterminata tradizione letteraria e figurativa, in cui il condottiero venne ritratto in sembianza di eroe (ad esempio è spesso scolpito nudo, un trattamento riservato, nella Grecia classica, esclusivamente agli dei o ai semidei). Nella ritrattistica è spesso assimilato ad Achille, di cui Alessandro stesso si considerava diretto discendente per parte di madre.

Il mito di Alessandro Magno

I racconti storici sul suo conto hanno ben presto assunto colorazioni mitiche, ed è pertanto difficile discernere i fatti storici dalle rielaborazioni fantastiche. Le storie a lui riferite non si ritrovano solo nelle letterature occidentali: nella Bibbia (Primo libro dei Maccabei), ad esempio, si fa esplicito riferimento ad Alessandro, mentre nel Corano il misterioso Dhu al-Qarnayn (il Bicorne o letteralmente “quello dalle due corna”) viene talvolta identificato, da alcuni, con il mitico conquistatore macedone senza però evidenze.

 

 

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