Cronaca

Strage del Mottarone, la zia materna di Eitan: “È un ostaggio, torni in Israele”

Avviato un procedimento per l'adozione del piccolo, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del 23 maggio

Eitan è stato sottratto da una famiglia che non lo conosceva”. È la denuncia di Gali Peri, zia materna del piccolo Eitan, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone avvenuta il 23 maggio. Il bimbo ora si trova in Italia affidato alla zia paterna, Aya Biran. L’avvocato Ronen Dlayahu, legale della zia materna, ha avviato un procedimento per l’adozione di Eitan e il suo ritorno in Israele. Per il legale “Eitan è in ostaggio”.

Mottarone, “Eitan ostaggio in Italia, torni in Israele”: la denuncia della zia materna

È una sorta di “guerra in famiglia” quella che si prefigura per l’affidamento del piccolo, a lungo ricoverato in ospeale e poi trasferito a Pavia, dalla sorella del padre, che vive in Italia e ha una famiglia con bambini della stessa età di Eitan, ma da Israele arriva la “rivendicazione” da parte del armo materno della famiglia. Il piccolo intanto è seguito, per decisione del tribunale dei minori di Torino, da medici e psicologi professionisti, cui è stato affidato all’indomani dell’incidente.

 

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