Cronaca

Il calvario di Tessa, la 25enne allergica all’acqua: cos’è l’orticaria acquagenica

Il calvario di Tessa, la 25enne della California che è allergica all’acqua, è iniziato ad appena 8 anni. A scoprire la causa degli eritemi e del sanguinamento del cuoio capelluto appena sotto la doccia è stata la madre, medico di famiglia. Ma cos’è e quali sintomi dell’orticaria acquagenica?

Tessa, la 25enne californiana allergica all’acqua: la storia

Gesti che sembrano normali come bere, sudare o lavarsi per la 25enne di Fresno, Tessa Hansen-Smith, si trasformano in un calvario. Come lei, allergica all’acqua, esistono solo 250 persone al mondo. A raccontare la sua storia è proprio la giovane donna.

La ragazza pare abbia passato l’infanzia come ogni bambino senza presentare alcun sintomo. Crescendo però qualcosa è cambiato, precisamente ad otto anni. “Uscivo dalla doccia e avevo enormi eritemi sulla pelle, e il mio cuoio capelluto sanguinava”, ha raccontato.

I genitori supponevano fosse una reazione ai saponi aggressivi usati ma sostituendoli nulla era cambiato. Anche bere iniziava a diventare una sofferenza, causandole una sensazione di bruciore alla gola e al corpo. Dopo anni di test e analisi per capire cosa avesse, a capire la malattia fu la madre Karen. Tessa a quel punto doveva evitare di sudare troppo ed è per questo che ha trascorso e trascorre gran parte delle giornate in casa. Non può bere ancqua ma prevalentemente latte ed assume antistaminici per alleviare gli eritemi e il prurito dovuti al contatto con l’acqua.

A causa di una grave forma di disidratazione, ha sviluppato una colite ischemica, da cui si sta ancora riprendendo. Ha aperto una campagna GoFundMe per contribuire a coprire le spese mediche, a carico dei suoi genitori.

Cos’è l’orticaria acquagenica e i suoi sintomi

La storia è diventata virale sui social tanto che sulla sua pagina condivide le sue esperienze cercando di essere di supporto a chi come lei è affetto da patologie rare. Ma cos’è l’orticaria acquagenica?

Si stima che solo 100-250 persone soffrano di questa malattia in tutto il mondo. Il primo caso è stato riportato da Walter B Shelley nel 1964. Si tratta di rari casi in cui l’orticaria si sviluppa rapidamente dopo che la pelle è entrata in contatto con l’acqua. Colpisce più comunemente le donne. Attualmente, non esistono terapie specifiche. Solitamente, vengono somministrati antistaminici per prevenire o alleviare i sintomi, sebbene non tutti i pazienti ne traggono benefici. L’esatta causa dell’orticaria acquagenica è ancora sconosciuta.

I sintomi più comuni dell’orticaria acquagenica includono: pomfi, arrossamento, edema e intenso prurito nelle zone cutanee esposte, come viso, collo, spalle e arti superiori. Compaiono solitamente entro pochi minuti dal contatto con l’acqua e possono durare da 30 minuti a più di un’ora.

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