Cronaca

“Ho visto la cenere fuori casa di Impagnatiello ma pensavo avessero fatto un barbecue”, la testimonianza della vicina di Giulia Tramontano

“Ho visto la cenere fuori casa di Impagnatiello, pensavo avessero fatto un barbecue”: è la testimonianza di una vicina di casa di Giulia Tramontano durante il processo nel quale è imputato Alessandro Impagnatiello. La donna ha raccontato di aver notato della cenere sulle scale del conominio ma di non aver dato troppo retta al particolare pensando avessero fatto un barbecue.

Omicidio Giulia Tramontano, la testimonianza della vicina di casa

Si è tenuta nella mattinata odierna, giovedì 11 aprile, la nuova udienza del processo nel quale è imputato Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne accusato di aver ucciso la compagna Giulia e il bimbo che la giovane aveva al grembo. In aula è stata ascoltata anche la testimonianza, tra le altre, della vicina di casa della vittima. La donna ha parlato di come il 28 maggio, il giorno seguente all’omicidio, abbia notato della cenere sulle scale del condominio. Un particolare a cui non aveva dato troppo peso in quanto pensasse avessero fatto un barbecue. Stando a quanto ricostruito, invece, quella fuliggine era stata lasciata da Impagnatiello mentre spostava il corpo ormai senza vita di Tramontano dall’appartamento al garage.

“Sono scesa verso le 17 e ho notato tracce di cenere sulle scale”, ha raccontato la donna che vive sull’appartamento sopra quello di Tramontano, “ho pensato avessero fatto un barbecue”. Nonostante la prossimità delle loro abitazioni, ha continuato, “non li avevo mai sentiti discutere”. Al contrario, invece, il marito alcuni giorni prima avrebbe notato qualcosa di strano: “Mi ha raccontato che la settimana prima c’era una donna che parlava al telefono di un tradimento, a voce molto alta”.

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