Covid, in Campania 130mila vaccinati a fine gennaio: il piano della Regione
Vaccino Coronavirus, in Campania 130mila immunizzati a fine gennaio. La vaccinazione avverrà tra l'Ospedale del Mare il Ruggi
La Campania prepara il piano per il vaccino al Coronavirus. La Regione punta a vaccinare 130mila persone tra anziani e operatori sanitari entro fine gennaio. Una maxi-campagna di vaccinazione che avverrà direttamente negli ospedali allestendo stand e camper anti-Covid all’aria aperta, come avvenuto per lo screening scolastico. Inoltre verranno inviate squadre speciali nelle Rsa e nelle case alloggio che accolgono i più fragili.
Vaccino Coronavirus, il piano della Campania
Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino la Regione Campania ha trasmesso un documento al ommissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri con i dettagli del piano di vaccinazione. In Campania a fine gennaio arriveranno 130mila dosi del vaccino Pfizer sui 3,4 milioni previsti per l’Italia che consentiranno di vaccinare 1,7 milioni di persone (servono due dosi a paziente).
In Campania dovrebbero essere subito vaccinati 42mila operatori sanitari impegnati nelle strutture pubbliche, altri 35mila tra ambulatori convenzionati e cliniche private. Vanno poi aggiunti circa 80mila tra medici di famiglia e pediatri di libera scelta.
Le restanti dosi saranno destinate agli anziani più fragili, che vivono nelle rsa, le residenze sanitarie assistenziali, e nelle case alloggio anche a pagamento, per i focolai che si sono avuti dal Nord al Sud nella penisola già durante la prima e la seconda ondata.
Dove verrà somministrato il vaccino anti-Covid in Campania
Sarà necessario predisporre percorsi sicuri per la campagna di prevenzione, tenendo conto che il farmaco va trasportato e conservato a meno 80 gradi, senza interrompere la catena del freddo. A Battipaglia e Portici sono disponibili due grandi frigoriferi come spiegato da Ugo Trama, direttore di Tutela, salute e coordinamento del sistema sanitario regionale.
Per la somministrazione, si punta sull’Ospedale del Mare di Napoli e sul Ruggi d’Aragona. Si valutano anche il nosocomio di Vallo della Lucania, il Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta oltre ai presidi sanitari di Benevento ed Avellino.
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