Cronaca

Due regioni verso la zona gialla entro fine agosto | La situazione

Zona gialla, due regioni rischiano il passaggio entro fine agosto dopo che il governo ha cambiato i parametri per il passaggio in zona gialla

Quali regioni rischiano di tornare in zona gialla a fine agosto? Stando ai dati attuali, sono due le Regioni che rischiano il passaggio in zona gialla entro la fine del mese di agosto, ovvero Sicilia e Sardegna. A preoccupare, in particolar modo, sono i dati relativi all’occupazione delle terapie intensive.

Zona gialla, quali regioni rischiano per fine agosto

I recenti provvedimenti attuati dal governo Draghi hanno cambiato i parametri per il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla. Analizzando i dati fino ad oggi, appare difficile immaginare che Sicilia e Sardegna possano restare in zona bianca anche dopo la fine di agosto. In particolar modo, la Sicilia è la regione in cui si sono registrati più casi positivi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore: sono 822 i nuovi contagi, a fronte di poco più di 9mila tamponi e con un tasso di incidenza che sale al 9%. I decessi sono stati 3. Gli attualmente positivi sono 14.077, con un incremento di 666 casi. I guariti sono 153, Le persone ricoverate nell’isola sono 472, mentre in terapia intensiva ci sono 54 pazienti.

I nuovi criteri per i colori

Decreto luglio Covid: i nuovi parametri per i colori delle Regioni

L’incidenza dei contagi resterà in vigore ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (banca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dal primo agosto pertanto i due parametri principali saranno:

  1. Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19
  2. Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19.

Si resta in zona bianca se…

Le Regioni restano in zona bianca dunque se l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive ma qualora si verifichi un’incidenza superiore a tale parametro il territorio potrà comunque restare in zona bianca se si verificherà una delle due condizioni successive:

  1. Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 15 per cento;
  2. Oppure il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 10 per cento;

La Regione passa dalla zona bianca a quella gialla se…

È necessario che si verifichino alcune condizioni perché una Regione passi alla colorazione gialla:

a. l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti a condizione che il tasso di occupazione dei posti letto in area medica sia superiore al 15 per cento e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 sia superiore al 10 per cento;

b. qualora si verifichi un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti, la Regione resta in zona gialla se si verificano una delle due condizioni successive:

  1. Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 30 per cento;
    oppure
  2. Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 20 per cento;

Le nuove regole per entrare in zona rossa e arancione

Ma quando saranno applicate le restrizioni più severe, ovvero il passaggio in zona arancione o rossa? Nel primo caso è necessario che si verifichi un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100.000 abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva prevista per la zona gialla.

Da arancione a rosso si passerà invece con un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti e se si verificheranno due condizioni contemporaneamente, ovvero (1) un tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 superiore al 40 per cento e (2) un tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva maggiore del 30 per cento.


Il sito del Ministero della Salute

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