Classifiche 2021, quali sono le canzoni più ascoltate in radio e su Spotify?

La classifica dei brani più ascoltati in radio e su Spotify nel corso dell'anno 2021: ecco le due liste a confronto

Redazione L'Occhio29 Dicembre 2021

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Quali sono le canzoni più ascoltate in radio e su Spotify? Ecco le classifiche. Se le radio italiane incoronano Coldplay e Marco Mengoni, il mondo del digitale va in un’altra direzione con “Malibù” di Sangiovanni. La classifica Earone relativa ai brani più trasmessi nelle radio italiane nel 2021 (periodo di riferimento 01/01/2021 – 19/12/2021) è interessante e pone diversi spunti di riflessione.

Musica, le canzoni più ascoltate nel 2021 in radio

Nel 2021 “Higher Power” dei Coldplay è, al momento, la canzone più ascoltata nelle radio. In seconda posizione c’è “Fireworks” di Purple Disco Machine feat. Moss Lena & The Knocks, seguita da “Never Going Home” di Kungs, terza posizione. Il brano italiano più ascoltato in radio è “Ma stasera” di Marco Mengoni (posizionato al quarto posto nella classifica generale) che tra l’altro ha vinto, non a caso, il premio Power Hits Estate di RTL 102.5. Al secondo posto c’è la sanremese “Musica Leggerissima” di Colapesce & Dimartino che precede un altro grande successo di questa estate “Mille” di Fedez & Achille Lauro feat. Orietta Berti.

Musica, i brani più ascoltati nel 2021 su Spotify

Dallo streaming quest’anno non c’è nessun dubbio. C’è una canzone che mette d’accordo le principali piattaforme – Spotify, TIMMusic e Apple Music – ed è “Malibù” di Sangiovanni. È evidente che sono differenti i target delle radio da quelle dello streaming, quest’ultimo più “frequentato” dai giovanissimi. Le radio – anche solo dieci anni fa – dettavano le tendenze, palesavano il successo di un brano internazionale o italiano facendolo diventare “virale”. Oggi la situazione è radicalmente cambiata. I programmatori delle radio italiane plasmano la playlist secondo una linea editoriale specifica, indirizzata soprattutto verso il proprio target o il marketing di riferimento. Lo streaming, che di base rimane il mezzo più democratico per ascoltare musica ovunque, sottolinea le tendenze dei giovani e dei gusti del momento. Due mondi dunque totalmente opposti – all’apparenza inconciliabili -che accontentano un pubblico diverso.