Guerra

Ucraina, l’Economist: “Economia russa forte, non indebolita dalle sanzioni”

Le attese erano diverse: un collasso dell'economia russa e la sua resa nella guerra. I dati dimostrano il contrario

Ucraina, l’Economist: “Economia della Russia forte, non indebolita dalle sanzioni“. Si credeva che l’economia russa sarebbe collassata, ma un’analisi dell’Economist conferma il contrario.

Sanziono alla Russia: l’economia regge

Il settimanale finanziario inglese Economist, dopo aver analizzato dei dati raccolti in questi mesi, dichiara l’inefficacia delle sanzioni occidentali nei confronti di Mosca. Un dubbio che molti intellettuali si erano posti e che oggi trova conferma. L’economia russa non ne risente affatto.

Cosa dicono i dati

L’economia reale, scrive la rivista, si è rivelata sorprendentemente resiliente. Ciò, nonostante i prezzi di consumo siano aumentati di oltre il 10% dall’inizio dell’anno sulla scia del deprezzamento del rublo e la “fuga’” di molte compagnie occidentali, che ha ridotto l’offerta.

Consumi in risalita

I consumi elettrici sono scesi solo di poco. E, secondo i numeri forniti da Sberbank, dopo un primo choc a marzo, i russi sembrano essere tornati allegramente a spendere in caffè, bar e ristoranti. Le esportazioni cinesi verso la Russia sono rimaste sostanzialmente stabili ad aprile, mentre le importazioni sono cresciute del 13%.

L’economia cresce

L’Institute of international finance stima che l’avanzo corrente potrebbe arrivare a 250 miliardi di dollari, il 15% del Pil, oltre il doppio rispetto ai 120 miliardi di dollari registrati nel 2021. Ciò è dovuto che, come annunciato più volte, Paesi come India e Cina (contano la metà della popolazione mondiale) hanno mantenuto stabili i rapporti con Mosca. A soffrire, al momento, sono solo le economie europee.

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