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Elezioni comunali 2022: exit poll Genova, Palermo, Verona | Centrodestra in vantaggio

A Genova e Palermo avanti il centrodestra

Centrodestra avanti nelle elezioni comunali 2022 di Genova e Palermo secondo gli exit poll. Damiano Tommasi ‘sorpresa’ a Verona. L’affluenza alle amministrative è attorno al 55,42%, in base ai dati del Viminale relativi a oltre il 50% dei Comuni al voto (619 Comuni su 818).

Elezioni comunali 2022, cosa dicono gli exit poll

Questo il quadro che prospettano i primi exit poll della principali città al voto in una giornata segnata dal caos ai seggi elettorali in Sicilia e dal flop (annunciato) dei referendum sulla giustizia per mancato raggiungimento del quorum, che doveva superare il 50% e alle 19 di ieri sera era al 14 per cento, il peggiore di sempre. In attesa dello spoglio, previsto nel pomeriggio di oggi, le comunali 2022 spiccano per la riconferma a Genova del sindaco uscente, il civico Marco Bucci, dato al 51-55%, appoggiato da Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italiama anche da ‘Azione’ e i renziani di ‘Italia Viva’.

Stando agli attuali numeri, Bucci potrebbe dunque fare il bis al primo turno, battendo l’avvocato Ariel Dello Strologo, attuale presidente della Comunità ebraica e candidato per il ‘campo largo’, che stenta a decollare, almeno a livello locale.

Sorpresa di questo election day, però, è Tommasi a Verona: l’ex centrocampista della Roma del terzo scudetto, infatti, grazie al 37-41% degli exit poll, è in vantaggio sia sul sindaco uscente di Fdi, Federico Sboarina, fermo al 27-31%, nome voluto da tutto il centrodestra tranne Forza Italia, che invece gli ha preferito l’ex leghista Flavio Tosi, dato anche lui al 27-31%. Forte dell’appoggio di Fi e Italia Viva e della sua esperienza di primo cittadino a Verona (dieci anni), Tosi che potrebbe dare filo da torcere a Tommasi e giocarsi le sue carte al ballottaggio.

A Genova il sindaco uscente Marco Bucci vola verso la rielezione secondo il I exit poll Consorzio Opinio Italia per Rai (copertura del campione 80%). Il candidato di centrodestra è al 51%-55%, seguito dal candidato Ariel Dello Strologo sostenuto dal centrosinistra e dal M5S al 36-40%. Il candidato Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) è al 2-4%, la candidata Antonella Marras (Rifondazione comunista-pci-sinistra anticapitalista) è all’1-3%.

A Parma, dopo 10 anni, cala il sipario sull’era Pizzarotti, primo cittadino M5S alla guida di una città di peso. Avanti a tutti, sempre per gli exit poll, è Michele Guerra, stimato al 40-44%, grazie al sostegno proprio di quelli che una volta facevano il tifo per Pizzarotti, del Pd e della sinistra ma senza i 5stelle. A cui si aggiunge anche Iv, ma non Azione che ha schierato Dario Costi. Guerra sfiderà Pietro Vignali del centrodestra, al 19-23%, portato da Lega e Fi, mentre Fdi sarebbe fuori dal ballottaggio.

Cosa sono gli exit poll

Un exit poll è un sondaggio effettuato, durante un’elezione, tra gli elettori, dopo l’espressione del voto da parte di questi presso un seggio elettorale.

A differenza di un sondaggio d’opinione, che chiede quali siano le intenzioni di voto all’interpellato dell’elettorato o una domanda simile, nell’exit poll viene chiesto di indicare per chi è stato appena dato il voto. I sondaggisti —generalmente aziende private che lavorano per i media, ma anche per i partiti politici stessi— tengono gli exit poll per ottenere un’indicazione immediata di quale sarà il risultato elettorale, dato che generalmente occorrono varie ore o persino giorni prima che vengano resi noti i risultati definitivi.

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