Cronaca

Vicenza, bimba di 10 anni in lacrime fa arrestare un pedofilo nelle piscine comunali

Durante la perquisizione, il 36enne è stato trovato in possesso anche di immagini pedo-pornografiche

Una bimba di 10 anni in lacrime si è rivolta a un addetto alla sicurezza di una delle piscine comunali di Vicenza e fa arrestare un pedofilo: durante la perquisizione, il 36enne è stato trovato in possesso anche di  immagini pedo-pornografiche. Un amico, considerato complice, denunciato a piede libero per molestie sessuali.

Vicenza, bimba fa arrestare un pedofilo nelle piscine comunali

Quei due uomini mi stanno toccando“, è la terribile rivelazione fatta ad un addetto alla sicurezza della piscina da una bimba di 10 anni che, in lacrime, si era rivolto a lui per porre fine ad un tormento che gli stavano creando due sconosciuti.

La vicenda si è consumata nella giornata di ieri, domenica 26 giugno 2022, alle piscine comunali dove la piccola trascorreva la giornata coi suoi genitori.

La dinamica

Secondo quanto ricostruito, i due si sarebbero avvicinati con una scusa alla piccola mentre giocava in acqua e l’avrebbero palpeggiata nelle parti intime. La minore a quel punto è subito corsa fuori in lacrime rivolgendosi all’uomo, addetto alla sicurezza, che si è subito messo a fare le dovute ricerche e a rintracciare i due uomini.

La perquisizione

Una volta fermati, li ha condotti e trattenuti in un locale della struttura comunale mentre è stata allertata la polizia, intervenuti immediatamente sul posto.

Gli agenti hanno poi provveduto a ricostruire quanto avvenuto attraverso le dichiarazioni dei testimoni ed è stato avvertito il padre della piccola. Successivamente sono stati ascoltati e perquisiti i due uomini che prima hanno affermato solo di aver accarezzato in faccia la piccola e poi avrebbero iniziato ad accusarsi a vicenda. Si tratta di un 36enne e un 43enne residenti del Vicentino.

Durante la perquisizione, il 36enne è stato trovato in possesso anche di immagini pedo-pornografiche occultate sul proprio telefono, che è stato sequestrato. Per lui è scattato l’arresto mentre il 46enne se l’è cavata con una denuncia a piede libero per molestie sessuali sui minori.

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Su disposizione del Questore, l’ufficio immigrazione ha avviato le procedure per la revoca dei permessi di soggiorno e l’espulsione dal territorio nazionale.

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