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Governo Meloni, Mantovano nella squadra di Governo: tutto quello che c’è da sapere sul sottosegretario

Governo Meloni, chi è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Tutto quello che c'è da sapere sul nuovo sottosegretario

Chi è Alfredo Mantovano, nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Meloni? La nuova Presidente del Consiglio dei Ministri ha sciolto le riserve sulla sua squadra di governo dopo aver raggiunto l’accordo sui presidenti di Camera e Senato con l’elezione rispettivamente di Lorenzo Fontana e Ignazio la Russa. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Alfredo Mantovano.


TUTTI I MINISTRI DEL GOVERNO MELONI


Governo Meloni, chi è il sottosegretario Alfredo Mantovano

Alfredo Mantovano (Lecce, 14 gennaio 1958) è un ex politico e magistrato italiano. Nato a Lecce il 14 gennaio 1958, si laurea in Giurisprudenza alla Sapienza – Università di Roma nel 1981, con una tesi sui Problemi di legittimità costituzionale della legge 22 maggio 1978 n. 194, di cui è relatore il prof. Manlio Mazziotti di Celso, e che tratta sulla costituzionalità della legge italiana sull’aborto.

Nel 1983 entra in magistratura. Dal 1985 al 1987 svolge le funzioni di pretore presso il Tribunale di Ginosa; dal 1988 al 1996 è giudice penale al Tribunale di Lecce; nel 1995 diventa Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali. Dal maggio 2013 è consigliere alla IV sezione penale della Corte di appello di Roma, dove si occupa – fra l’altro – di misure di prevenzione e di diritto penale europeo e internazionale e coordina l’ufficio delle rogatorie internazionali. Da ottobre 2018 è consigliere di sezione penale alla Corte di Cassazione.

Giornalista pubblicista dal 1984, collabora col settimanale Tempi e con svariati quotidiani, della carta stampata e on line. Dal 2015 è presidente della sezione italiana della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, che si occupa di persecuzioni religiose. Dal 2015 è vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino, costituito da magistrati, avvocati, notai e docenti di materie giuridiche, di approfondimento delle tematiche che fanno riferimento alla vita, alla famiglia, alla libertà religiosa e al ruolo della giurisdizione. Dal 2018 è direttore responsabile di L-Jus, la rivista semestrale online del Centro studi Livatino.

Rieletto deputato nel 2008 per il Popolo delle Libertà, nella Circoscrizione Puglia, durante la XVI legislatura, è nuovamente sottosegretario all’Interno nel Governo Berlusconi IV, con delega alla pubblica sicurezza, alla presidenza della Commissione sui programmi di protezione per collaboratori e testimoni di giustizia, al Commissario antiracket e antiusura, al Commissario sulle vittime della mafia e al Commissario sulle persone scomparse. Dalla cessazione dell’incarico di governo è entrato a far parte della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.

Nel dicembre 2012, Mantovano, insieme ad altri parlamentari del PdL, vota la fiducia al Governo Monti, a cui Berlusconi aveva invece tolto il sostegno. Alla scadenza della Legislatura, decide di non candidarsi alle elezioni politiche del 2013, e rientra in ruolo nella Magistratura.

Vita privata di Alfredo Mantovano: moglie e figli

Della vita privata di Alfredo Mantovano non si sa molto. Nell’agosto del 2022 è rimasto vedovo: sua moglie, Silvia Fiorentino, è morta prematuramente.

Quanto guadagna Alfredo Mantovano come ministro

Ma quanto guadagna Alfredo Mantovano come ministro del governo MeloniQuello relativo agli stipendi dei politici è un tema sempre molto caldo in Italia. Per capire però quanto guadagna un ministro in Italia e come funzionano i suoi contributi in merito alla pensione, bisogna fare la distinzione tra chi è un parlamentare eletto e chi invece è stato nominato come tecnico.

Dunque, un ministro quindi può essere sia un parlamentare eletto che un tecnico. In base a questo, tutti i nuovi ministri del governo Meloni che sono anche parlamentari percepiscono soltanto lo stipendio da senatore o deputato, rispettivamente 14.634,89 e 13.971,35 euro al mese.

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