Cronaca

L’ex ministro Minniti: “C’è un’evidente correlazione tra immigrazione e Covid, e negarlo fa vincere Salvini”

C’è una correlazione tra gli immigrati e il coronavirus. Lo sostiene Marco Minniti, ex ministro dell’Interno ed esponente del Partito Democratico. In una lunga intervista a Il FoglioMinniti ha affermato: “Nel momento in cui tutte le popolazioni del mondo stanno discutendo di lockdown, di mascherine, di distanziamento sociale e insomma di come governare i contatti fisici tra le persone, è semplicemente irragionevole ritenere che tutto questo non abbia alcun rapporto con i flussi migratori. Se ci pensiamo bene i flussi migratori sono propri spostamenti e contatti tra le persone” e che “ci vuole una nuova legge sull’immigrazione e un memorandum con la Libia”.

Immigrati e coronavirus, parla Minniti

“È cruciale per l’Italia e per l’Europa, per la capacità delle democrazie di mantenersi tali. Bisogna affermare con chiarezza di visione, che in questa fase della storia del mondo si pone in maniera molto netta uno spartiacque che impatta direttamente sulle politiche migratorie e sul rapporto tra queste e l’opinione pubblica. In questo rientra la questione della democrazia. Cioè: tutto quello che è legale e regolato consente il rispetto del diritto alla salute. E tutto quello che invece è illegale e non regolato porta alla pandemia”.

Minniti sul Recovery Fund

“Il Recovery fund è stata una cosa eccezionale, ha determinato un cambio di approccio, ha impedito il ripetersi di errori che furono commessi durante la crisi del 2008. Ma non dimentichiamo mai che la vera benzina nel motore dei populisti fin qui è stato il non governo della questione migratoria. È sull’immigrazione che Salvini è balzato dall’11% al 32%. Sull’immigrazione la sinistra deve sfidare apertamente i nazional-populisti. Sapendo che la cosa peggiore da fare è inseguire gli eventi anziché governarli”.


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Il sito del Ministero della Salute

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