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Il 20 novembre del 1955 nasceva, a Milano, la celebre attrice comica Angela Finocchiaro

Tutto su Angela Finocchiaro: dagli esordi alla carriera teatrale, televisiva e cinematografica

Angela Finocchiaro è un’attrice e comica italiana, grazie alle sue innate capacità recitative riesce ad ottenere, per ben due volte, lo stimato David di Donatello come migliore attrice non protagonista nei film: La bestia nel cuore e Mio fratello è figlio unico.

Prima di diventare una grande attrice, dalla comicità pungente ed intelligente che è alla metà degli anni ’70, ha frequentato i palchi di mezza Italia attraverso un lungo tirocinio con la celebre compagnia teatrale, a sfondo sperimentale, meglio conosciuta come “Quelli di Grock” (di cui ha contribuito alla fondazione).

Angela Finocchiaro, vita e carriera

Angela Finocchiaro nasce il 20 novembre del 1955 nella città di Milano da una famiglia originaria di Catania.

Inizia il suo percorso teatrale negli anni ’70, partecipa a varie performance della compagnia “Quelli di Grock”, tra cui il surreale Spariamo alle farfalle, e a molti altri spettacoli dalla comicità originale e stralunata, come Felice e Carlina, La città degli animali, Giochiamo che io ero, Vieni nel mio sogno, Dudu Dada.

Rataplan, il grande successo

Nel 1980 con Carlina Torta e Amato Pennasilico allestisce lo spettacoloPanna Acida” (nome poi affibbiato anche al nuovo gruppo teatrale che stava per nascere) e nello stesso anno partecipa alla pellicola che le darà la notorietà nazionale: il fantastico “Rataplan“, del geniale Maurizio Nichetti.

Il suo impegno teatrale tuttavia rimane costante, malgrado le pressanti lusinghe dello show-biz cinematografico. Partecipa infatti, sotto la guida di Gaetano Sansone, ad un allestimento per un collage di testi di Giorgio Manganelli per il “Carnevale di Venezia“.

Creativa ed inarrestabile, nel 1981 Angela Finocchiaro scrive, interpreta ed allestisce con gli inseparabili Carlina Torta e Amato Pennasilico il secondo spettacolo di “Panna Acida: Scala F“, non senza dedicarsi anche alla conduzione e ideazione della trasmissione radiofonica “Torno subito“.

Donna assai intelligente e dal talento poliedrico, capace di riflettere su quello che fa e sulle ragioni profonde del suo lavoro, Angela Finocchiaro ha spesso attirato l’attenzione del mondo dello spettacolo non solo per le sue capacità attoriali, come quando venne chiamata dal Teatro La Baracca per tenere un seminario bolognese sulle problematiche del lavoro teatrale.


Ratataplan-Angela-FInocchiaro


Gli impegni teatrali

Nel periodo 1982-1983 partecipa come co-protagonista allo spettacolo “Arsenico e vecchi merletti” (produzione Teatro Nuova Scena), mentre l’anno successivo, mai stanca di imparare e di mettersi in gioco, frequenta il seminario del Teatro di Porta Romana di Milano tenuto da Dominio De Fazio con il quale continuerà a studiare a Roma grazie ad una borsa di studio per un corso patrocinato dalla Gaumont.

Nel 1984 su incarico del Comune di Milano, per la rassegna “Milano d’estate”, allestisce lo spettacolo “Miami” rappresentato al Teatro di Porta Romana e partecipa al saggio di drammaturgia della Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano, tenutosi al Teatro Piccola Commenda.

Sono i tormentati anni ’80 quelli in cui la televisione era in procinto di fagocitarsi tutte le altre forme di spettacolo e così l’attrice, assieme al mai dimenticato Nichetti e a Gabriele Salvatores (futuro regista di culto), danno vita ad una trasmissione per Canale 5, intitolata “Quo vadiz”.

Qualcuno potrebbe pensare che a questo punto, Angela Finocchiaro non vedesse l’ora di riposarsi un po’, dopo un decennio passato a ritmi vorticosi. Niente di più sbagliato: si mette al tavolino e scrive, per il gruppo “Panna Acida”, lo spettacolo “Viola”.

Nel 1985 gira l’Italia per proporre i cavalli di battaglia della compagnia. Se ne accorge, una volta tanto, anche la Rai, che si premura di effettuare le riprese televisive di “Viola” e “Scala F” (quest’ultimo viene selezionato per la rassegna “Video Teatro” di Riccione), lasciando così la possibilità, a chi non ha potuto o voluto seguire gli spettacoli, di farsi un’idea del lavoro svolto da questa strana compagine teatrale.

Intanto continua la collaborazione al corso di drammaturgia condotto da Giuseppe Di Leva alla Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano.


Angela-FInocchiaro


Spettacoli

Rappresenta gli spettacoli “Viola” e “Scala F” al Festival Internazionale di Manizales (Colombia) e tiene un seminario teatrale per gli attori dell’Accademia d’Arte Drammatica di Bogotà.

Debutta poi con il monologo di cabaret “Bocconcini” di Giancarlo Cabella, gran successo di pubblico e di critica.

In seguito porterà sul palco anche “La stanza dei fiori di china” ispirato allo struggente romanzo “Fiori per Algernon” di Daniel Keyes, presentato nella rassegna “In scena” al teatro di Porta Romana. Anche in questo caso, la critica non lesina elogi, mentre il pubblico si spella le mani per acclamare questo personaggio davvero unico della nostra scena teatrale.

Teatro a parte, numerosi sono anche i film a cui ha preso parte, oltre alla fiction tv “Madri” e alla serie tv “Dio vede e provvede”; alcuni si sono guadagnati un posto fisso nel dibattito nazionale, come “Il portaborse” e “Muro di gomma”.


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Zelig e i grandi successi

Nel 2003/04 il vasto pubblico televisivo ha avuto modo di apprezzarla in più occasioni: da un lato, assieme alla pittoresca banda del programma comico Zelig su Canale 5, dall’altro, come protagonista di Mammamia!, serie su Rai 2 di brevi comiche mute (scritte, dirette e co-interpretate da Maurizio Nichetti). Nel settembre 2004 Angela Finocchiaro ha interpretato il monologo Teatro anatomico durante una puntata della trasmissione Report.

Grande successo ha ottenuto con l’interpretazione di Maria nel film di Cristina Comencini, La bestia nel cuore, per il quale si è aggiudicata il Nastro d’argento 2006, il David di Donatello 2006 e il Ciak d’oro 2006 come migliore attrice non protagonista; il Premio Wella Cinema Donna alla 62ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il premio Queen of Comedy Award 2006.

La stagione teatrale 2006/2007 la vede impegnata nell’opera di Walter Fontana Miss Universo che le vale un significativo apprezzamento della critica e del pubblico mentre sul grande schermo è tra gli interpreti delle opere cinematografiche di Francesca Archibugi (Lezioni di volo, 2007) e di Daniele Luchetti (Mio fratello è figlio unico, 2007). Per quest’ultimo ha vinto un secondo David di Donatello sempre come miglior attrice non protagonista, condiviso ex aequo con Ambra Angiolini per Saturno contro.

Partecipa a due delle commedie di maggiore incasso nel 2010: Benvenuti al sud e La banda dei Babbi Natale. Per il primo viene candidata ai David di Donatello e per entrambi al Nastro d’argento, sempre come migliore attrice protagonista.

Inoltre è stata uno dei personaggi dei film Indovina chi viene a Natale? e Un boss in salotto, film che, usciti al cinema rispettivamente alla fine del 2013 e all’inizio del 2014 hanno riscosso un enorme successo al botteghino.

Dal 2015 è in scena a teatro con Calendar Girls, tratto dalla omonima commedia cinematografica, dove interpreta il ruolo principale di Chris, che fu di Helen Mirren.


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