Curiosità

Black Friday: gli acquisti cambiano durante la pandemia da Coronavirus

Pandemia da Coronavirus: pochi acquisti in negozio e tutto pianificato. I commercianti affronteranno in modo diverso il Black Friday

Per quest’anno niente lunghe code davanti ai negozi per le offerte del Black Friday: gli acquisti cambiano durante la pandemia da Coronavirus. Nel 2020 si impone uno shopping diverso e tutto cambia per gli acquisti. I commercianti dovranno ottimizzare i propri siti online per rispondere alle esigenze degli acquirenti.

Il Black Friday inizierà il 27 novembre e terminerà il 30 novembre con il Cyber Monday. Amazon fa eccezione: il colosso ha lanciato le sue offerte già il 26 ottobre fino al 19 novembre.


black-friday-storia-nascita-provenienza-bufale


Il Black Friday prima della pandemia da Coronavirus: Origini del nome e la sua diffusione

Black Friday (Venerdì nero) è il nome informale utilizzato negli Stati Uniti d’America per indicare il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento o Thanksgiving day che si celebra il quarto giovedì di novembre. L’unica notizia certa che abbiamo, però, è quella secondo cui il Black Friday fu ideato dai grandi magazzini Macy’s nel 1924 per dare ufficialmente il via allo shopping natalizio, una volta superato il Thanksgiving day. Il centro commerciale appose al suo interno sconti senza precedenti che richiamarono migliaia di persone. Successivamente anche altri store emularono l’idea di Macy’s ma solo negli anni ’80 il fenomeno del Black Friday raggiunse la sua popolarità, quando si affermò come evento nazionale americano.


black friday


Secondo alcuni l’espressione Black Friday è nata a Philadelphia e deriverebbe dal pesante e congestionato traffico stradale che si sviluppa in quel giorno per l’occasione. Secondo altri, invece, l’espressione Black Friday farebbe riferimento alle annotazioni sui libri contabili dei commercianti che tradizionalmente passavano dal colore rosso (perdite) al colore nero (guadagni). Da quel giorno incomincerebbe il periodo dell’anno più proficuo per i rivenditori, capace di portare in nero (in attivo) i conti.

Col passare del tempo il fenomeno del Black Friday è diventato popolare anche in altri Paesi ed è ormai molto diffuso su tutti i siti più famosi di commercio elettronico.

Il Black Friday in Italia prima della pandemia da Coronavirus

In Italia il fenomeno del Black Friday si limita quasi esclusivamente alle promozioni in internet perché non esiste un Giorno del Ringraziamento che dà il via a questa usanza. Si registra un numero di adesioni di gran lunga inferiore rispetto agli altri mercati digitali europei. Il settore più interessato è quello dell’elettronica con sconti attivi sia nei negozi fisici che, soprattutto, online.

Per rendere l’idea dell’aumento di interesse verso questo fenomeno basta guardare il grafico qui sotto, tratto da Google Trends, che illustra il volume delle ricerche su Google del termine “Black Friday” negli ultimi cinque anni. 


Black Friday pandemia


Black Friday ai tempi della pandemia da Coronavirus

I negozianti quest’anno dovranno fare i conti con gli impedimenti provocati dal distanziamento sociale e la paura provocata dal Covid-19.

Uno studio effettuato da Confcommercio ha stimato un forte calo della spesa per famiglia durante il periodo del Black Friday a causa dell’emergenza sanitaria.

I consumatori compreranno ancora di più online

Il 24% degli italiani che normalmente effettua acquisti in negozio per il Black Friday, dichiara che quest’anno non lo farà. Inoltre, metà degli acquirenti afferma che la pandemia avrà ripercussioni sul loro modo di fare acquisti per le festività.


acquisti online


Quale deve essere la risposta dei rivenditori?

I rivenditori devono farsi trovare online e devono ottimizzare i propri siti per garantire visibilità e velocità. Infatti, già prima della pandemia i consumatori, prima di acquistare fisicamente in negozio, effettuavano ricerche online. Tale modalità sarà ancora più valida oggi:

  • il 54% degli acquirenti italiani ha dichiarato di pianificare gli acquisti e di verificare online la disponibilità di un articolo prima di andare a comprarlo;
  • le ricerche di “disponibile nelle vicinanze” sono cresciute in tutto il mondo di oltre il 100% rispetto allo scorso anno.

Questo sottolinea l’importanza di avere informazioni precise, aggiornate e facilmente accessibili sui propri prodotti.


acquisti online


Le persone preferiscono gli acquisti “sicuri”

Più del 57% degli acquirenti italiani ha dichiarato di preferire i piccoli negozi locali. È consigliato, quindi, di fornire agli acquirenti:

  • informazioni precise sui prodotti disponibili in negozio
  • l’orario di apertura e di chiusura
  • le norme in materia di salute e sicurezza

Tutto ciò può essere fatto con facilità utilizzando strumenti come le campagne locali per raggiungere gli utenti in prossimità dei propri negozi e nelle varie località.


negozi online


Le persone preferiscono acquisti “senza contatto” o “con poco contatto”

Quest’anno, a causa della crisi sanitaria in corso, le preoccupazioni principali degli utenti sono sulla sicurezza. In questo periodo, l’idea di fare acquisti “in negozio” viene considerata in modo diverso.

  • il 49% degli acquirenti che prevede di fare acquisti ha dichiarato che sceglierà i negozi che offrono la possibilità di acquisto senza contatto
  • il 38% di tali acquirenti ha affermato che utilizzerà le opzioni di acquisto online e di ritiro in negozio o all’esterno
  • il 70% degli acquirenti italiani ha dichiarato che intende pianificare gli acquisti in anticipo per evitare gli affollamenti
  • di questi, il 78% accorperà gli acquisti per ridurre gli spostamenti

È chiaro, quindi, che i rivenditori dovranno dovranno ideare strategie digitali agili per raggiungere i clienti dove e quando preferiscono.


acquisti online

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio