Cronaca

Briatore si difende e attacca le pizze a 4 euro: “Che ingredienti hanno per costare così poco?”

Flavio Briatore al contrattacco per difendere il suo Crazy Pizza dalle accuse di essere troppo costoso

Dopo i diversi attacchi al suo Crazy Pizza, Flavio Briatore si difende e contrattacca i pizzaioli che vendono le loro pizze a solo 4 euro. La risposta arriva attraverso il canale Instagram dell’imprenditore. La pizza Margherita della catena di Briatore arriva al prezzo di 15 euro. Questo prezzo così elevato ha scatenato i pizzaioli di Napoli, che con video ironici, hanno definito il prezzo troppo alto.

Briatore difende la sua Crazy Pizza e attacca le pizze a 4 euro

L’imprenditore cuneese si è messo davanti al cellulare e ha girato un video all’inizio provocatorio, poi concluso con una autoesaltazione subito diventata meme sui social network. In sintesi cosa dice Briatore? Attacca a testa bassa chi vende le pizze a 4-5 euro chiedendosi: “Ma per tenere i prezzi così bassi, per vendere una pizza a 4 euro, che ingredienti usate?” e dunque avanzando nel sottotesto l’ipotesi che la gran parte dei pizzaiuoli farciscano il disco di pasta più famoso al mondo con ingredienti pessimi pur di tenere basso il prezzo al consumatore.

L’arringa di Briatore

L’imprenditore si chiede come faccia a costare solamente quattro euro una pizza:

“Noi come Crazy Pizza mettiamo i migliori ingredienti sul mercato. Il prezzo al pubblico in un supermercato del Patanegra che costa 300 euro al chilo, ci fa mettere la pizza a 65 euro. Il San Daniele 35 al chilo, i pelati quattro euro al chilo, la bufala 15 euro al chilo. La farina più di un euro al chilo. La pizza nostra ha poco lievito, non fermenta. Gli altri pizzaioli come la vendono a quattro o cinque euro? Che ci mettono dentro? Devono pagare fornitore, l’iva, pagare tasse. O vendi 50mila pizze al giorno o non capisco. Questi danno una mattonata di pizza con dentro il laghetto di pomodoro e finisce lì. Noi diamo un prodotto di altissima qualità ai clienti. E sono migliaia e migliaia. I locali creano atmosfera e abbiamo vini importanti che non hanno le classiche pizzerie. In Italia quando hai successo trovi sempre questa rabbia. Non pensano che uno paga più tasse. L’Italia è pieno di invidiosi. Mi fate una pubblicità della Madonna. Io sono un genio”.

Dunque stando al 72enne dirigente d’azienda, tutte le pizzerie del mondo sarebbero in perdita senza un menu come il suo. O avrebbero pizze degne di un controllo dei Nas (o della Finanza).

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