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Charlotte Brontë, scrittrice ottocentesca, famosa per aver scritto Jane Eyre

Insieme alle sue sorelle Emily e Anne, una scrittrice britannica dell'età vittoriana, famosa soprattutto per aver pubblicato il romanzo Jane Eyre

Charlotte Brontë è stata, insieme alle sue sorelle Emily e Anne, una scrittrice britannica dell’età vittoriana, famosa soprattutto per aver pubblicato il romanzo Jane Eyre.

Le tre sorelle, per timore dei pregiudizi che allora esistevano nei confronti delle donne, si firmarono con uno pseudonimo maschile, avente come iniziale il loro nome: Charlotte scelse Currer Bell, Emily preferì Ellis Bell, mentre Anne decise per Acton Bell.

Charlotte Brontë, l’autrice di Jane Eyre

Charlotte Brontë nacque il 21 aprile 1816 a Thornton, in Inghilterra, i genitori erano Patrick Brontë, pastore protestante e Maria Branwell. Terza di sei figli, anche le sorelle minori erano delle celebri scrittrici, ricordiamo Emily e Anne.

La passione delle sorelle Brontë gli era stata sicuramente trasmessa dal padre, amante della letteratura, che aveva studiato a Cambridge e scriveva poemetti di carattere religioso e politico.

A 5 anni, orfana della madre, viene accudita dalla zia materna. Dal 1824 frequentò una scuola per figlie di ecclesiastici insieme alle sorelle maggiori Maria, Elizabeth e la minore Emily.

A causa delle poche condizioni igieniche, in questo luogo moriranno le due sorelle maggiori; l’esperienza sarà traumatica per la scrittrice. Questo dolore verrà rievocato nel suo romanzo più importante, Jane Eyre.

Quando non studiavano, il passatempo preferito delle sorelle era quello di scrivere avventure fantastiche, attività portata avanti fino ai 23 anni della scrittrice.

Dal 1831, Charlotte, frequenterà la scuola di Miss Wooler di Roe Head, dove incontra la sua amica di lettere Ellen Nussey, dopo aver ottenuto ottimi risultati, riceve un posto come insegnante nel 1835.

In seguito, per alcuni anni, Charlotte svolgerà la professione di istitutrice presso alcune famiglie benestanti senza mai trovare una posizione soddisfacente. In una lettera indirizzata alla sorella Emily, Charlotte annota che “un’istitutrice privata non ha un’esistenza”,  altra tematica ripresa ampiamente nelle sue opere letterarie.

Nel 1842 si reca a Bruxelles, con la sorella Emily, per studiare francese e si innamora, del suo professore Constantin Héger. L’amore non corrisposto di quell’uomo più grande e  già sposato, sarà un sentimento vivido in due suoi libri:  Il professore (rifiutato) e Villette, più autobiografico.

Ritornata a casa nel 1844 inizia dapprima a scrive romanzi insieme alle sorelle, poi singolarmente con lo pseudonimo Currer Bell.

Nel giugno 1854 Charlotte si sposa con il reverendo Nicholls, dopo aver assistito tutti i suoi familiari in punto di morte, si spegnerà anche lei  il 31 marzo del 1855 in attesa del suo primo figlio.

Le opere e la trasposizione cinematografica

Nel 1846, Charlotte, Emily e Anne pubblicarono, inizialmente e con i loro pseudonimi, una raccolta di poesie ma non fu un successo, infatti, vendettero solo due copie. Nonostante il primo esito negativo, decisero di continuare a scrivere ma questa volta romanzi. I romanzi della Charlotte sono: Jane Eyre (1847),

Il primo romanzo di formazione è Jane Eyre (1847), scritto in forma autobiografica. Charlotte, ripercorre le tappe della sua vita rivolgendosi in maniera diretta al lettore.

Descrive i cambiamenti fisici di Jane ma soprattutto quelli psicologici, con i sentimenti e le passioni, ma anche il coraggio e l’indipendenza nell’affrontare le difficoltà della vita.

Famose sono anche le trasposizioni cinematografiche di questo libro, ricordiamo quella del 1996 diretto da Franco Zeffirelli  e quella, più recente, del 2011 diretto da Cary Fukunaga.


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Jane Eyre (1996) con Charlotte Gainsbourg e William Hurt

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Jane Eyre (2011) con Mia Wasikowska e Michael Fassbender

Nel 1849 pubblica, invece, Shirley, un romanzo sociale tra le guerre napoleoniche e le lotte operaie, mettendo in rilievo le contraddizioni del progresso industriale e le condizioni delle donne nel matrimonio e nel lavoro.

Oltre ai tanti riferimenti autobiografici della sua famiglia Brontë, Charlotte esprime chiaramente il suo profondo pensiero sul femminismo, e la necessità di qualificazione professionale delle donne al pari degli uomini e il disappunto per il mercato del matrimonio.

The Professor (1842), doveva essere il primo romanzo della scrittrice ma fu rifiutato dagli editori venne pubblicato solo successivamente, nel 1857. Per la prima volta l’autrice crea un protagonista maschile, William Crimsworth, colto e sensibile che fugge da un lavoro pesante per trasferirsi in Belgio per insegnare in un istituto femminile.

Villette è il suo ultimo romanzo completo, venne pubblicato nel 1853, due anni prima della sua morte, Charlotte Brontë racconta il viaggio e la maturazione interiore di un’antieroina, Lucy Snowe.

Emma romanzo incompleto, scritto dopo Villette (1853), Charlotte scrisse solo i primi due capitoli, il romanzo è stato completato in seguito da Another Lady, con il titolo Emma Brown.

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