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Cosa comporta la crisi di governo? Tutti i punti non risolti dal governo Conte bis

La crisi di governo delinea scenari non proprio idilliaci. Il governo Conte bis lascia alcuni punti non risolti

Il governo Conte-bis era decollato a cavallo dell’avvento della crisi pandemica da coronavirus. Diversi i cavalli di battaglia e gli obiettivi che potranno essere disattesi, a causa di questa nuova paralisi politica. Cosa comporta la crisi di governo e quali sono tutti i punti non risolti dal governo Conte bis?


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La crisi di governo rischia di far saltare tutte le ultime operazioni

I ristori, la riforma degli ammortizzatori sociali e quella delle pensioni rischiano di saltare o di restare paralizzati ancora. Il governo Conte bis, infatti, aveva rimandato diversi obiettivi e punti focali, a causa dell’emergenza, per altre priorità.

Le riforme ed i ristori potrebbero comunque essere conclusi con l’appoggio di Italia Viva, per evitare di gettare mesi di mediazione e di sacrificio richiesto a milioni di italiani.

Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, analizza la situazione

Preoccupato per i possibili risvolti, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri fa il punto della situazione. Le maggiori preoccupazioni si attestano per un’eventuale blocco delle riforme, anche quelle ritenute maggiormente impellenti ed urgenti.

Se Italia Viva dovesse defilarsi del tutto, potrebbe venir meno la piena maggioranza del governo. Questo potrebbe comportare l’impossibilità di richiedere alle Camere un ulteriore scostamento dal Pil, di circa 24 miliardi. Verrebbero meno così i fondi necessari per far fronte alle ulteriori necessità dettate dalla pandemia.

Ciò, direttamente, potrebbe incidere sul rifinanziamento della cassa integrazione e del settore sanitario.

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Tutti i punti irrisolti del governo Conte bis

Oltre agli enigmi sulla pandemia, il governo Conte bis potrebbe disattendere alcuni punti focali delle sue battaglie politiche, lasciando sospesi alcuni punti non risolti.

La riforma degli ammortizzatori, quella dell’Irpef e quella delle pensioni, l’introduzione dell’assegno unico, gli ammortizzatori e l’ampliamento dei CPI rischiano un’ulteriore blocco, dopo quello obbligato dall’emergenza pandemica.

A queste preoccupazioni, si aggiungono ulteriori nodi di “risonanza mediatica” ancora irrisolti, tra cui: Alitalia, Autostrade, Ilva e Mps. Il caos politico ed i seguenti punti elencati, si affiancano all’esigenza di non rallentare le fasi delle vaccinazioni e l’ottimizzazione nella disposizione dei fondi europei, derivanti dal Recovery Plan.

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