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Crisi di Governo, le ultime notizie di oggi 30 gennaio 2021

Le ultime notizie sulla Crisi di Governo oggi, 30 gennaio 2021

Crisi di Governo: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha optato per un mandato esplorativo, affidando al presidente della Camera Roberto Fico il compito di verificare se davvero, dopo le dimissioni di Giuseppe Conte, esista ancora all’interno della maggioranza la possibilità di dare vita a un nuovo esecutivo. Le ultime notizie di oggi, 30 gennaio 2021.

Crisi di Governo: le ultime notizie di oggi

Oggi pomeriggio inizieranno le consultazioni a Montecitorio, e Mattarella ha dato tempo fino a martedì: “C’è una pesante crisi sociale ed economica, è doveroso dare vita presto a un Governo con un adeguato sostegno parlamentare”, ha detto ieri Mattarella, dopo aver concluso le consultazioni con i partiti. Di seguito, il calendario delle consultazioni. 

Il calendario delle consultazioni

Sabato 30 gennaio

  • Ore 16 – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
  • Ore 17.20 – Gruppi Parlamentari “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
  • Ore 18.40 – Gruppi Parlamentari “Italia Viva – PSI” del Senato della Repubblica e “Italia Viva” della Camera dei deputati
  • Ore 20 – Gruppo Parlamentare “Liberi e Uguali” della Camera dei deputati

Domenica 31 gennaio

  • Ore 10 – Gruppo parlamentare “Europeisti – MAIE – Centro Democratico” del Senato della Repubblica
  • Ore 11.20 – Gruppo Parlamentare “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” del Senato della Repubblica
  • Ore 12.40 – Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei deputati limitatamente alle Componenti che fanno riferimento alla maggioranza: Centro Democratico- Italiani in Europa; Maie-Movimento associativo Italiani all’estero-Psi; Minoranze linguistiche
  • Ore 14 – Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica
    limitatamente ai componenti che fanno riferimento alla maggioranza.

Cosa pensa il Movimento 5 Stelle sulla crisi di Governo

Il reggente del Movimento Cinque Stelle Vito Crimi, dopo il colloquio al Quirinale, ha fatto sapere che i pentastellati sono pronti a dialogare con Matteo Renzi, anche di aspetti programmatici, ma restano fedeli al presidente del Consiglio dimissionario Conte, visto come “l’unico nome in grado in grado di condurre con serietà questa fase particolarmente complessa”.

Per i pentastellati l’unica via di uscita dalla crisi di Governo rimane il Conte ter. Una decisione che ha inevitabilmente spaccato il M5S. Per Di Battista l’apertura a Renzi è “un errore storico e politico”.

Il duro attacco del centrodestra

Dal centrodestra attaccano duramente questa svolta: “Fico? Pur di non mollare la poltrona, ci riprovano. Altri giorni persi, l’Italia che lavora non ne può più. #vogliamovotare”, ha scritto sui social il leader della Lega, Matteo Salvini. Non solo per la Lega: anche per Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, l’unica soluzione è quello delle elezioni anticipate.

Giorgia Meloni: “No al Governo di unità nazionale”

Giorgia Meloni ribadisce il suo ‘no’ a un governo di unità nazionale: “Non sarò mai in un governo con il Pd e il M5S”. Poi, in linea con il comunicato unitario letto ieri al Quirinale dal segretario della Lega Matteo Salvini aggiunge: “Se arriverà da Mattarella la proposta di un governo di unità nazionale la valuteremo con serenità. Ma continuiamo a pensare che non sia quello che serve all’Italia”.

Di Maio: “Pieno sostegno a Giuseppe Conte”

Buon lavoro al presidente della Camera Roberto Fico. Sarà punto di riferimento per favorire il dialogo in questa fase delicatissima e arrivare alla formazione di un nuovo Governo. Ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità da parte di tutti. Massimo e pieno sostegno a Giuseppe Conte.

Partito Democratico: “Fiducia in Mattarella”

“Ribadiamo la nostra disponibilità a sostenere un governo guidato da Giuseppe Conte, con solida base politica e numerica, fondata sulla convergenza delle forze europeiste presenti in Parlamento, dando così vita ad una maggioranza più coesa e rafforzata”.

Renzi “Si ai contenuti, no alla caccia al parlamentare”

La decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è una scelta saggia che Italia Viva onorerà lavorando sui contenuti: vaccini, scuola, lavoro e ovviamente Recovery Plan sono le priorità su cui il Paese si gioca il futuro. Diciamo no alla caccia al parlamentare, diciamo sì alle idee e ai contenuti. No al populismo, sì alla politica.


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