Cronaca

“La sorella di Giulia Cecchettin è una satanista”: bufera sul consigliere veneto Valdegamberi

Il consigliere veneto Stefano Valdegamberi è finito al centro di una polemica per alcune dichiarazioni nei confronti di Elena Cecchettin, sorella di Giulia. Il politico se l’è presa con l’abbigliamento della giovane, definendolo “satanista” e lasciando poi intendere che dietro l’omicidio della 22enne di Vigonovo ci sia “dell’altro”.

Giulia Cecchettin, polemica sulle dichiarazioni del consigliere Stefano Valdegamberi

Il consigliere Stefano Valdegamberi – ex leghista eletto con la lista Zaia Presidente e poi passato al Misto – ha scritto un post su Facebook in cui commenta un’intervista di Elena Cecchettin, sorella di Giulia andata in onda nel programma “Dritto e Rovescio”, su Rete 4.

Stefano Valdegamberi sui social ha pubblicato un video dell’intervista di Elena Cecchettin scrivendo:

“Ho ascoltato a Dritto e Rovescio le dichiarazioni della sorella di Giulia. Posso dire che non solo non mi hanno convinto per la freddezza ed apaticità di fronte a una tragedia così grande ma mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i Magistrati valutino attentamente. Non condivido affatto la dichiarazione che ha fatto. Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. E poi quella felpa con certi simboli satanici aiuta a capire molto…spero che le indagini facciano chiarezza. Società patriarcale?? Cultura dello stupro?? Qui c’è dell’altro? Basta andare a vedere i suoi social e i dubbi diventano certezze. Il tentativo di quasi giustificare l’omicida dando la responsabilità alla “società patriarcale”. Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza. Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito. Forse mi sbaglio ed è solo la mia suggestione… (le foto che pubblico sono tratte dal profilo Facebook della sorella intervistata e sono molto significative)”

Il presidente Zaia prende le distanze

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha preso immediatamente le distanze dalle dichiarazioni del politico: “Ho avuto modo solo in questo momento di leggere quanto scritto dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi, nelle sue pagine social. Sono parole dalle quali mi dissocio totalmente, nei concetti espressi e nelle modalità”.

“Penso – ha aggiunto – che sia il momento del dolore e del suo rispetto, non certo quello di invocare l’intervento di magistrati sulle dichiarazioni personali della sorella di una ragazza che ha perso la vita in questo modo tragico“:

“Siamo tutti chiamati – ribadisce Zaia – a una riflessione profonda, intima, e soprattutto a combattere ogni forma nella società di violenza sulle donne. Giulia è la 105esima vittima innocente in questo Paese; c’è un grande lavoro da fare per formare l’intera comunità; ben venga il lavoro nelle scuole, sulle nuove generazioni e sull’intero strato sociale” conclude il presidente del Veneto.

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