Cronaca

Palermo, Giovanna Bonsignore uccisa da Salvatore Patinella

L'uomo, prima del delitto, ha scritto un post su Facebook. Poi si è suicidato

Si chiamava Giovanna Bonsignore la donna uccisa Palermo dall’ex compagno. La donna, 46 anni, è l’ennesima vittima di femminicidio in questo 2022. Il dramma si è consumato a Villabate, nell’appartamento di Giovanna Bonsignore. A toglierle la vita, il 41enne Salvatore Patinella il quale si è poi suicidato.

Femminicidio Palermo, Giovanna Bonsignore uccisa da Salvatore Patinella

Ad allertare le forze dell’ordine sono stati alcuni amici. Una volta giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato la donna uccisa con diverse coltellate e l’uomo che si era tolto la vita utilizzando la stessa arma. Volontaria dell’associazione Archè, Giovanna Bonsignore litigava spesso con Patinella da circa un mese. La loro relazione era durata quattro anni e agli atti non risultano denunce per maltrattamenti o interventi dei carabinieri.

La casa è stata posta sotto sequestro dai militari della compagnia di Misilmeri che effettueranno i rilievi del caso anche sul coltello utilizzato da Patinella per uccidere la compagna e togliersi la vita. Stando a quanto raccontato da alcuni conoscenti ,i due si erano lasciati, ma l’uomo non aveva accettato la separazione. Giovedì 15 dicembre è andato a trovare la ex e l’ha uccisa al culmine dell’ennesimo litigio. Poi ha scritto un post su Facebook. Alcuni amici lo hanno letto e hanno chiamato i carabinieri che hanno trovato i due morti.

Il post su Facebook di Salvatore Patinella

Su Facebook, prima del del delitto, Patinella ha scritto:

“Chiedo in ginocchio umilmente scusa a DIO e a Carlotta, sei stata come una figlia per me, per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti, ma è lo stesso dolore che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire, più a mangiare, consapevole che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia, senza mai darmi una spiegazione per la perdita: del MIO UNICO AMORE MERAVIGLIOSO TESORO MIO GIOVANNA, LA MIA PRINCIPESSA, IL MIO UNIVERSO, IL MIO TUTTO , di te Carlotta cresciuta come una figlia, della mia casa, eravate la MIA FAMIGLIA.

Chiedo SCUSA ai miei genitori, alle nostre famiglie, alle sorelle e fratelli, ai nipoti, ma non di meno ai mie compari, per me come fratelli, persone uniche, meravigliose e speciali e a tutte le persone che ci hanno voluto bene, nonostante il gesto atroce che io sto per compiere”.

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