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Il governo spende 217mila euro per consulenti, senza bandi, di giornalismo e comunicazione

Se tante aziende, attività e professionisti vivono momenti difficilissimi a causa del coronavirus, aspettando dal governo ipotetici aiuti e sostegni estemporanei, c’è chi dall’emergenza legata al Covid-19 riesce a guadagnare. E lo fa nel settore pubblico.

Affidamenti diretti dal governo per 217mila euro a società di comunicazione

Il coronavirus si è trasformato in occasione di business per alcune imprese del settore della comunicazione, che hanno ottenuto affidamenti diretti dal governo per complessivi 217mila euro. In queste aziende compaiono giornalisti e piccoli imprenditori che si occuperanno di propaganda e progetti sul digitale. Hanno ottenuto dei lavori da decine di migliaia di euro, per ciascuna azienda, senza alcuna gara.

Marco Mena

Ecco chi sono le aziende ed i professionisti che hanno ottenuto questi affidamenti diretti e cosa faranno. Il primo nome della lista è quello di Marco Mena, che con la sua attività guadagnerà 39.204. Mena “dovrà focalizzarsi sui progetti territoriali orientati allo sviluppo di infrastrutture Ict”.

Achille Montanaro

Il secondo affidamento diretto (l’ultimo della serie) è stato firmato lo scorso 10 aprile dal manager torinese Achille Montanaro. Per la sua consulenza da 48 giornate complessive di lavoro guadagnerà 38.016 euro. Dovrà “trasformare dieci borghi italiani, in tre anni, in autentici borghi del futuro nei quali concentrare tutte le tecnologie emergenti disponibili».

Kpmg fides servizi di amministrazione Spa

La Kpmg fides servizi di amministrazione Spa, una tra le più note società di consulenza del mondo, che porterà a casa 28.000 euro. Kpmg si occuperà “della gestione amministrativa degli esperti”, nel numero massimo di 70 che il dipartimento ingaggerà.

Bititup

La Bititup, i cui soci sono Barbara De Luca e Marco Buttarini. Oggetto dell’appalto di Bititup srl è “la
creazione di siti web accessibili e coerenti con le linee guida di design”.

No panic agency

No panic agency, con sede legale a Torino, è una società di comunicazione guidata da Giulio Rubinelli, Eugenio Damasio, Tommaso Moretti e Paolo Pettigiani. Tra i loro clienti ci sono Enti e il Ministero dell’Innovazione digitale. A No panic sono affidate le reti sociali. E in particolare “l’attività di supporto alla definizione della strategia di comunicazione che garantisca un’immediata, agile e pervasiva veicolazione delle informazioni che riguardano i progetti e le attività del dipartimento”.

Next new media Srl

Next new media Srl è un’azienda che, da visura camerale, risulta addirittura inattiva. È riconducibile ad Andrea Battistuzzi e Pietro Snider. Il primo è docente di scritture per il web e video reportage della Scuola di Giornalismo Lelio e Lisli Basso di Roma. Snider è fotografo. Questa azienda è impegnata con il Dipartimento della Trasformazione digitale per una cifra di 37.240 euro. Next new media farà “servizi specialistici consistenti in video, storytelling digitale, elaborazioni immagini e infografiche multimediali”.

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