Cronaca

Covid: dall’inizio della pandemia sono oltre 100mila le denunce di contagio sul posto di lavoro

Secondo l'Inail la seconda ondata ha avuto conseguenze peggiori della prima

Il virus si annida nei luoghi di lavoro, e colpisce duro: è questo il quadro preoccupante che emerge dall’ultimo monitoraggio dell’Inail (L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).

L’Inail, nel periodo che va dall’inizio della pandemia, fino al 30 novembre, ha registrato oltre 100mila denunce per contagio da covid 19 sul posto di lavoro.

Covid, Inail: oltre 100mila denunce di contagio su lavoro

Sono oltre 100.000 le denunce di contagio sul lavoro da Covid 19 dall’inizio della pandemia al 30 novembre . Lo rileva l’Inail sottolineando che le denunce di casi mortali totali sono state 366, 34 delle quali arrivate a novembre.

Il confronto con i dati precedenti

I casi di contagio in più rispetto al monitoraggio del mese precedente sono 37.547, di cui 27.788 riferiti a novembre e 9.399 a ottobre. Nel complesso i contagi da Covid sono 104.328, pari al 20,9% del complesso delle denunce di infortunio sul lavoro pervenute dall’inizio dell’anno e al 13% dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.

La seconda ondata

La “seconda ondata” dei contagi – scrive l’Inail – “ha avuto un impatto più significativo della prima anche in ambito lavorativo. Nel bimestre ottobre-novembre si è rilevato il picco dei contagi con quasi 49mila denunce di infortunio (pari al 47% del totale) rispetto alle circa 46.500 registrate nel bimestre marzo-aprile. Il divario “è destinato ad aumentare nella prossima rilevazione”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio