Cronaca

L’inchiesta di Report sul padre di Giorgia Meloni: “Uomo del boss Michele Senese”

L’inchiesta di Report in onda domenica prossima, 14 gennaio, ma anticipata oggi da Repubblica, è concentrata sul padre di Giorgia Meloni, Francesco Meloni. L’uomo era considerato vicino al boss Michele Senese.

L’inchiesta di Report: “Il padre di Giorgia Meloni? Uomo del boss Senese”

Chi era il padre di Giorgia Meloni? A parlarne sarà Report domenica 14 gennaio, ma l’inchiesta viene oggi anticipata da Repubblica. Con un’intervista al pentito Nunzio Parrella, verranno ricostruiti gli anni in cui Francesco Meloni, nato nel 1941 e deceduto nel 2012 (con cui la figlia non ha più rapporti dal 1988), decide di andare a vivere su una isola delle Canarie puntando sulla ristorazione. In un certo periodo però si trova in difficoltà economiche, a causa di investimenti sbagliati, e viene arrestato nel 1995 per traffico di droga e condannato a 9 anni di reclusione.

Perrella – spiega a Report – conobbe Franco Meloni nei primi anni Novanta, qualche tempo prima del suo arresto. Anche Perrella cerca grossi quantitativi di droga e il suo nome gli viene fatto dal boss Michele Senese, detto ‘O Pazzo. “Franco Meloni – spiega Senese – con la sua barca a vela fa i viaggi tra la Spagna e il Marocco fino all’Italia per trovare grossi quantitativi di droga”. Dopo aver visto la foto di Report, Perrella conferma che si trattava del padre di Giorgia Meloni. E aggiunge di averlo visto insieme a Senese a Nettuno nel 1992. Franco Meloni, secondo il collaboratore di giustizia, era finito nel giro di Senese a causa di un vecchio debito con il capostipite del clan di camorra.

La condanna per traffico di droga

In particolar modo, nel corso di un viaggio, fu fermato a bordo di una barca dagli agenti della dogana dell’isola di Minorca. In seguito ad un accurato controllo, gli agenti arrestarono Francesco Meloni, trovato con 1.500 chili di hashish. In quell’occasione furono tratti in arresto anche il genero e due figli avuti con un’altra donna.

Nel 1996 arriva la condanna a 9 anni di reclusione. Francesco Meloni ammise di aver accettato quel lavoro illecito perché era in bancarotta. In sede processuale, fece un mea culpa e cercò di scagionare coloro che erano presenti con lui, dicendo che non sapevano dell’attività di spaccio in quanto lui gli aveva parlato di una vacanza in Marocco.


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Giorgia Meloni

La polemica con Rula Jebreal

La vicenda della condanna per narcotraffico del padre di Giorgia Meloni vede coinvolta, seppur indirettamente, anche la giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana e italiana, Rula Jebreal. Quest’ultima ha rilanciato via Twitter la notizia relativa al padre della leader di Fratelli d’Italia.

2La Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri, per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli minaccia alla sicurezza. In una democrazia ci sono responsabilità individuali, NON colpe/punizioni collettive”. Questo il tweet della giornalista cresciuta in Israele e poi trasferitasi in Italia, che ha provocato lo sconcerto FdI per dichiarazioni giudicate offensive e “indegne”. Anche perché Jebreal ha aggiunto un secondo tweet nel quale scrive che Giorgia Meloni, postando il video dello stupro di Piacenza, avrebbe detto in passato che “i richiedenti asilo sono criminali che vogliono sostituire i bianchi cristiani”.

La Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri, per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli minaccia alla sicurezza.
In una democrazia ci sono responsabilità individuali,NON colpe/punizioni collettive. https://t.co/Hov9BcRcQS

— Rula Jebreal (@rulajebreal) September 29, 2022

Forti le reazioni. “Rula questa è una bassezza. Non si fa politica così e tanto meno giornalismo. Quello che ha fatto il padre della Meloni non c’entra nulla con lei. Cancella questo tweet che tra l’altro ha l’unico effetto di portare ancora più gente a sostenere Fdi”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, che si aggiunge alla lista di esponenti FdI contro la giornalista.

“Rula Jebreal ha superato il limite“, così il senatore FdI Massimo Ruspandini. “Jebreal getta discredito“, dichiara Paola Frassinetti, deputata FdI. Per un altro deputato FdI, Emanuele Prisco, “continua il clima d’odio”. Secondo l’onorevole FdI Ylenja Lucaselli“, “è prova di squallore radical chic”.

Cosa dice Giorgia Meloni di suo padre Francesco

Nel corso degli anni, Giorgia Meloni ha sempre parlato poco del padre, dichiarando di aver completamente chiuso i rapporti con il genitore quando aveva solo 11 anni. In un’intervista rilasciata alla trasmissione Belve, la Meloni disse:

“Se una bambina di 11 anni decide che il padre non lo vuole vedere più e poi lo fa davvero, evidentemente quest’uomo qualcosa ha fatto. Mio padre ha fatto di tutto per non farsi voler bene, stimare. Faccio fatica a dire che era una brava persona”.

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