Cronaca

Incidente frontale tra due auto a Mineo: morti tre agenti della polizia penitenziaria

Tre agenti della polizia penitenziaria sono morti in un violento incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri, 19 agosto, sulla strada statale Catania-Caltagirone nel territorio di Mineo. Le vittime – Gianluca Barbanti 38 anni, Giuseppe Spampinato 49 anni, Piero Tatoli 48 anni – viaggiavano tutti sulle stessa automobile.

Incidente a Mineo: morti tre agenti della polizia penitenziaria

L’incidente si è verificato ieri pomeriggio, poco dopo le 16, sulla SS385, la Catania-Caltagirone. È accaduto all’altezza del chilometro 34+200, lungo un rettilineo, nel territorio di Mineo. Lo riporta il Giornale di Sicilia.

Due automobili, una Peugeot 208 e una Lancia Delta, che procedevano su corsie opposte di marcia si sono scontrate frontalmente. Le cause dell’incidente sono ancora in corso d’accertamento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Palagonia, che hanno lavorato a lungo per tirare fuori dalle auto le persone coinvolte. Presenti anche diverse ambulanze del 118 che hanno prestato le prime cure.


L’incidente

Chi erano le vittime

Il violento schianto non ha lasciato scampo al 38enne Gianluca Barbanti, al 49enne Giuseppe Spampinato e al 48enne Piero Tatoli. Mentre il 23enne che si trovava alla guida dell’altra auto coinvolta nell’incidente è rimasto ferito ed è attualmente ricoverato all’ospedale Gravina di Caltagirone.

Le vittime erano agenti della polizia penitenziaria che prestavano servizio nel carcere di Catania Piazza Lanza. Gli agenti viaggiavano nella stessa auto e si stavano recando alla festa patronale di Mineo. I carabinieri di Palagonia indagano per ricostruire le cause dell’incidente.

Il commento di Donato Capece

“Siamo sconvolti. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha gelato tutti”, ha dichiarato il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), Donato Capece. “Una tragedia immane: dai primi rilievi, sembrerebbe che la loro auto stesse procedendo su un rettilineo quando una Lancia Delta ha invaso la loro corsia a velocità sostenuta”, ha riferito.

“Tutto porta a pensare a un sorpasso azzardato o una distrazione da parte dell’altro conducente. Alle loro famiglie, ai loro amici e colleghi di Catania Piazza Lanza va il profondo cordoglio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: ci uniamo al dolore dei familiari delle vittime, offrendo loro tutto il nostro affetto e sostegno in questo momento così doloroso”, ha concluso Capece.

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