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Isabella Ferrari racconta: “È capitato che un uomo mi picchiasse”

Protagonista del nuovo film di Daniele Luchetti, Isabella Ferrari racconta in un’intervista del suo passato e di come sia capitato che un uomo la picchiasse. Ma non solo. L’attrice ha anche parlato dei rimpianti che ha. Ecco quindi le sue parole.

Isabella Ferrari racconta: “È capitato che un uomo mi picchiasse”

L’attrice, in occasione dell’uscita della pellicola, è stata intervistata dal Corriere della Sera e ha raccontato i motivi che hanno spinto il regista a sceglierla per questo ruolo, rievocando alcuni momenti particolarmente significativi della sua vita. “Ho cominciato a lavorare troppo presto, ho avuto una vita intensa, ho sofferto molto, perché sono passata dall’infanzia alla vita adulta senza essere stata adolescente. Amori felici e turbolenti…Ora ho meno paure“.

Nel film interpreta Tilde, direttrice di una casa editrice che poi si interfaccia con il professore interpretato da Elio Germano. La protagonista è una donna che, tuttavia, porta con sé un segreto inconfessabile. Sull’idea di nascondere parti del proprio privato, l’attrice non si scompone e rivela che Daniele Luchetti l’avrebbe scelta proprio perché convinto che non c’era qualcosa di ancora inesplorato, sconosciuto della sua persona:

È tutto un compromesso, la vita, la coppia. Quanto puoi essere sempre veramente sincero? Una coppia deve avere i segreti che la fanno sopravvivere. Daniele Luchetti mi ha detto: vorrei lavorare con te per quello che non hai fatto. Cercava dei buchi, nella mia testa chissà cosa ha trovato. Avevo voglia di lavorare con lui. Ha sempre un cambio di direzione, una improvvisazione costante. Non sei mai al sicuro, ho sofferto un po’, perché io voglio sempre avere il controllo di tutto, e rischio di essere ingombrante.

Nella storia raccontata nel film, Elio Germano dopo averla corteggiata si rifiuta di stare con lei e qualcosa di simile è accaduto anche nel suo privato: “Sì, non l’ho mai detto. Ero innamorata di un ragazzo che non era per me. Ero giovanissima, bella, piena di brufoletti. E a Los Angeles un ragazzo francese mi disse: ‘dovresti cambiare profumo’. Se lo cambiai? Assolutamente no“. Isabella Ferrari, tuttavia, non ha paura di dire ciò che è successo nella sua vita e di essere quindi stata anche vittima delle violenze di un uomo: “È capitato. Se ti succede una volta non ci ricaschi. L’analisi mi ha aiutato a riconoscere il male“. 

I rimpianti

Una storia fatta anche di rimpianti che non ha affatto paura di ammettere: “Ho avuto il rimpianto di aver lasciato presto la scuola. Faccio talmente fatica a nascondere la mia ignoranza che non ho mai nascosto la mia età. Ma i rimpianti sono la nostra storia, è come le sliding doors: delle cose sono successe perché hai aperto delle porte, e altre porte si sono chiuse“. Ha quindi deciso di lasciare la scuola per poi buttarsi nel cinema. Scelta che l’ha poi portata ad allontanarsene quando ha visto che certi ruoli non proprio adatti a lei:

Verso i 50, ero stanca dei ruoli da seduttrice, c’era poca immaginazione verso di me. Faccio tante cose e la seduzione non mi interessa proprio. Per fortuna mi arrivano ruoli più corposi, una madre ex alcolizzata in un crime story, a teatro sono una madre abbandonata.

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