Cronaca

Manager arrestato per violenza sessuale, quelli resi dalle vittime ai Pm sono “racconti da film dell’orrore”

Nel telefono dell'imprenditore erano state trovate foto di 50 ragazze

Inchiesta sull’imprenditore arrestato per violenza sessuale: le vittime di Antonio Di Fazio, secondo le indagini, sarebbero decine. Nel telefono dell’imprenditore, infatti, sono state trovate foto di 50 ragazze, che sarebbero finite nelle mani dell’uomo dopo essere state agganciate con la scusa di un’offerta di lavoro, o di uno stage formativo. Sono tre le ragazze che ieri hanno parlato con i magistrati, due di loro hanno riferito di essere state sequestrate per “giorni” o addirittura “settimane”.

Manager arrestato per violenza sessuale: il racconto delle vittime di Antonio Di Fazio

Hanno raccontato di essere state sequestrate per “giorni” o addirittura “settimane” due delle ragazze sentite ieri dai pm di Milano nell’inchiesta su Antonio Di Fazio, imprenditore in carcere da venerdì con l’accusa di aver narcotizzato e violentato una 21enne. A quanto si è saputo, dai verbali delle due giovani (anche una terza ieri ha parlato coi pm) emergerebbero racconti descritti come da “film dell’orrore”.

Finte offerte di lavoro

A quanto si è saputo, le tre ragazze avrebbero descritto sempre lo stesso “modus operandi” da parte di Di Fazio, ossia l’invito in azienda e a casa con l’offerta di uno stage formativo e poi la narcotizzazione con tranquillanti sciolti nelle bevande e infine gli abusi e le fotografie. Due delle giovani, studentesse dalla vita ‘ordinaria’ alla ricerca di un impiego, hanno descritto, in particolare, di essere state tenute sotto sequestro anche per diversi giorni, addirittura “settimane”, è stato chiarito dagli inquirenti, perché erano state drogate con le benzodiazepine e versavano, poi, in uno stato di “soggezione psicologica”, perché avevano paura di quell’uomo. L’imprenditore, usando dosi massicce di tranquillanti, aveva l’obiettivo anche di cancellare tutti i loro ricordi.

Chi è Antonio Di Fazio

Si chiama Antonio Di Fazio l’imprenditore arrestato con l’accusa di aver narcotizzato  e violentato una ragazza. Originario di Cuggiano, Di Fazio è un imprenditore rampante, fondatore ed amministratore unico di una nota ditta farmaceutica. Da venerdì 22 maggio si trova nel carcere di San Vittore: nei suoi confronti le accuse sono di violenza sessuale, lesioni aggravate (avvelenamento da psicofarmaci) e sequestro di persona.

L’imprenditore aveva una doppia vita: sui social si faceva chiamare Antonello e si mostrava in una foto in cui posava in abito scuro in compagnia della madre anziana che vive con lui in un ’appartamento da 210 metri quadrati vicino al parco Sempione.

L’altra identità corrisponde a quella di Antonio Di Fazio il quale si definiva “un amante delle auto di lusso, degli yacht e del buon cibo”. I carabinieri, perquisendo la sua Maserati Ghibli, hanno trovato sotto al sedile del passeggero un lampeggiante blu come quelli delle auto di scorta. Nel baule invece un borsone con soldi in contanti e una pistola a pallini senza tappo rosso: “Roba di mio figlio, solo giocattoli” avrebbe risposto agli investigatori.

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