Cronaca

Coronavirus, oltre 42mila morti nel mondo, nuovi contagi in Corea del Sud e Russia

Oltre 42.000 morti di coronavirus nel mondo. Ad aggiornare il bilancio è la Johns Hopkins University,  che parla di 42.341 vittime a livello globale. Aumentano anche i  contagi, che arrivano a 859.796. L’Italia è il primo Paese per il triste bilancio delle vittime (12.428), mentre gli Stati Uniti sono primi per numero di casi confermati (189.618).

Coronavirus Cina: lento ritorno alla normalità

Nuovi segnali di ritorno alla normalità in Cina, dove salgono a 76.238 i pazienti guariti dal coronavirus, mentre altre 2.004 persone sono ancora ricoverate. Ieri sono stati dimessi altri 186 pazienti. Intanto, riferisce l’agenzia Xinhua, il primo gruppo di settecento tra medici e paramedici che ha lasciato lo Hubei alla fine dell’emergenza, ha concluso il periodo di 14 giorni di quarantena successivo al termine del servizio prestato nell’area da dove si è diffusa l’epidemia e oggi può tornare a riabbracciare i propri cari.

Al termine della quarantena, il personale sanitario ha partecipato a una cerimonia prima del ritorno a casa. All’indomani dello scoppio dell’epidemia a Wuhan a nello Hubei, migliaia tra medici e membri del personale sanitario, sia civili che militari, erano stati inviati nella regione per aiutare i medici e i paramedici locali.

India: vagoni letto trasformati in reparti di isolamento

Vagoni letto convertiti in reparti per l’isolamento dei pazienti che hanno contratto il Covid-19 in India. Le ferrovie hanno messo a disposizione del ministero della  sanità 20mila carrozze che potranno ospitare, una volta completato  l’intervento, fino a 320mila pazienti, ha reso noto il  governo. L’intervento per la conversione dei vagoni letto è già iniziato. I contagi confermati in India sono in tutto 1.590, secondo i dati della Johns Hopkins University (1.637 secondo i dati del  governo). Ma si teme che il numero reale sia molto più alto  considerata la fragilità del sistema sanitario, sia a livello di  personale che di strutture. Una situazione che rende più difficile  seguire l’andamento dell’epidemia con test e ricoveri.

In Corea del Sud 101 nuovi casi

La Corea del Sud ha registrato ieri 101 nuovi casi di coronavirus, in calo sui 125 di lunedì, per un totale di 9.887. Secondo gli aggiornamenti del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), sono tre i nuovi decessic he portano il bilancio a 165. Il 35% delle infezioni relative alle ultime due settimane è importato, mentre i contagi di ritorno sono 560 in tutto. Le regole più stringenti sugli ingressi nel Paese hanno abbattuto del 93% gli arrivi nell’ultima settimana di marzo rispetto alla prima. Sono 5.567 i guariti e 4.155 i pazienti ancora in cura.

La Corea del Sud ha imposto la quarantena di due settimane a tutti i passeggeri che arrivano dall’estero, nel tentativo di rallentare le infezioni importate dall’estero. Il primo ministro Chung Sye-kyun ha dichiarato di essere particolarmente preoccupato per i giovani studenti sudcoreani che tornano dall’estero e ha avvertito che i funzionari applicheranno una politica di non tolleranza per coloro che non rimangono a casa. Secondo le leggi recentemente rafforzate, i cittadini sudcoreani possono affrontare fino a un anno di carcere o essere multati fino a 8.200 dollari se infrangono la quarantena. Gli stranieri possono essere espulsi.

In Russia 440 nuovi contagi

La Russia aggiunge altri 440 casi di contagio da coronavirus al bilancio ufficiale, che arriva così a 2.777 casi confermati, di questi 1.880 sono a Mosca, riferisce il Quartier generale per la lotta alla diffusione del Covid-19. Se i sempre contenuti numeri ufficiali russi continuano a suscitare scetticismo all’estero e anche in patria – lo stesso sindaco di Mosca Sergey Sobyanin sostiene che i dati reali sono certamente molto più gravi, ma non intercettati – la maggioranza dei casi confermati sono comunque concentrati nella capitale: dei nuovi 440 positivi, 267 sono residenti moscoviti. Nella megalopoli russa si conferma anche un trend particolare, che vede un’altissima percentuale di contagiati sotto i 45 anni. Dei nuovi casi, 117, quasi la metà, hanno tra i 18 e i 45 anni. Tra i positivi al Covid-19 a Mosca ci sono anche molti bambini.

La mappa del coronavirus

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