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Il 29 giugno del 2010 ci lasciava Pietro Taricone: il ricordo di Kasia Smutniak

Pietro Taricone moriva il 29 giugno del 2010: chi era l'amatissimo attore

Il 29 giugno del 2010 ci lasciava Pietro Taricone. Nato a Frosinone il 4 febbraio del 1975, è morto all’età di 35 anni. È stato un attore e personaggio televisivo italiano. Noto per avere partecipato nel 2000 alla prima edizione del reality show di Canale 5 Grande Fratello, ha poi intrapreso la carriera di attore partecipando a numerose fiction e film, tra cui La nuova squadra, Don Gnocchi – L’angelo dei bimbi, Codice Rosso, Distretto di Polizia, Radio West, Maradona – La mano de Dios e Baciati dall’amore.

Chi era Pietro Taricone

Taricone nacque a Frosinone da una famiglia originaria di Trasacco (in provincia dell’Aquila) e crebbe tra il capoluogo ciociaro e Caserta, dove conseguì il diploma di maturità scientifica. Intraprese gli studi di giurisprudenza, che non portò a termine. Nella sua vita svolse diverse attività, tra cui quella di amministratore di condominio. Divenne noto nel 2000 grazie alla sua partecipazione alla prima edizione del reality show Grande Fratello, nel quale si classificò terzo con il 15% dei voti, guadagnando grande popolarità nel pubblico televisivo grazie alla sua grande simpatia, alla sua intelligenza e anche alla sua storia d’amore con la concorrente poi risultata vincitrice, Cristina Plevani.

La loro relazione fece discutere in seguito al rapporto sessuale dei due, che si è consumato dietro ad una tenda nel quinto giorno di permanenza, durante la diretta televisiva di Stream che trasmetteva 24 ore su 24 dalla casa dello show. A questo rapporto ne seguirono diversi altri durante la durata della trasmissione, sempre al riparo dietro una tenda o una coperta. Si trattava della rappresentazione massima dell’andare oltre i limiti televisivi sino ad allora conosciuti.


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Terminata la trasmissione e nonostante le numerose richieste, Taricone evitò di sovraesporre la propria immagine: la prima apparizione successiva al Grande Fratello era al Maurizio Costanzo Show, nell’ambito della rubrica Uno contro tutti il 10 gennaio 2001, facendo registrare alla trasmissione una media di quasi 10 milioni di telespettatori. Uscito dalla Casa, apparve senza veli sul mensile Max e firmò un contratto di esclusiva della durata di due anni con la casa di produzione Titanus per interpretare alcune fiction televisive. Successivamente partecipò come ospite d’onore al Galà della pubblicità del 2001 e al videoclip di Syria Se tu non sei con me (2002), in cui ha vestito i panni di Superman. Nello stesso anno fu testimonial della campagna abbonamenti della pay TV Stream (per il secondo Grande Fratello) per cui ha condotto anche il quiz L’intruso.

La carriera di Pietro Taricone

I suoi primi lavori come attore furono la fiction Distretto di Polizia 3 (2002) e i film Ricordati di me, diretto da Gabriele Muccino, e Radio West, per la regia di Alessandro Valori, entrambi del 2003. Nel 2006 fu tra i protagonisti della serie TV di Canale 5 Codice Rosso, ambientata nel mondo dei Vigili del fuoco, accanto ad Alessandro Gassmann ed Ilaria Spada. L’anno successivo interpretò il ruolo di uno dei fratelli Giuliano, esponenti di spicco della malavita napoletana che hanno avuto rapporti con Diego Armando Maradona, nel film di Marco Risi Maradona – La mano de Dios.

Nella stagione televisiva 2006-2007 comparve, in veste di opinionista, nel reality show condotto da Alba Parietti, Wild West e, in veste di giurato, nel reality Uno due tre stalla di Barbara D’Urso. Il 2008 segnò il suo ritorno sul piccolo schermo con le serie televisive per la Rai La nuova squadra e Tutti pazzi per amore, di cui nel 2010 ha interpretato anche una seconda serie. L’anno seguente è apparso sul grande schermo con Feisbum – Il film, pellicola in otto episodi ispirata al social network Facebook, ed inoltre partecipò come opinionista, con una rubrica intitolata Pietro la notizia, al programma Niente di personale, su LA7.


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In occasione delle critiche rivolte nel 2010 da Silvio Berlusconi a Roberto Saviano sul romanzo Gomorra, Taricone difese pubblicamente lo scrittore, come rimarcato dallo stesso Saviano, che nel ricordare la frequentazione con Taricone ai tempi del liceo a Caserta ne ha sottolineato il carisma sin dall’età giovanile. Poco prima della morte, gira la miniserie Baciati dall’amore, trasmessa (postuma) su Canale 5 nel 2011. Il regista Claudio Norza l’ha voluta dedicare allo stesso Taricone.

La morte di Pietro Taricone: incidente, causa e il video su Youtube

Appassionato di paracadutismo, la mattina del 28 giugno 2010, ha impattato duramente al suolo durante un lancio nei pressi dell’aviosuperficie Alvaro Leonardi di Terni per un errore di calcolo nella manovra di atterraggio col paracadute, come stabilito dall’inchiesta del giudice per le indagini preliminari Maurizio Santoloci. Ricoverato in condizioni critiche presso l’ospedale Santa Maria di Terni a causa di un arresto cardiaco causato da un’aritmia, fratture multiple e di un’emorragia interna, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, durato oltre nove ore, che tuttavia non è riuscito a salvargli la vita.



Taricone è morto poco dopo le 2:30 del 29 giugno 2010. È stato cremato a San Benedetto del Tronto e le ceneri sono state deposte nella tomba di famiglia a Trasacco. Il clamore seguito alla morte sua morte ha costituito un fenomeno mediatico in Italia, con speciali in televisione, analisi sui principali quotidiani e attestazioni di cordoglio, nonché dibattiti sulle sue simpatie politiche per CasaPound.

Il funerale di Pietro Taricone: dov’è sepolto, dove si trova la sua tomba

È stato sepolto con la tuta da paracadutista e le scarpe da trekking, così è stato deposto nella bara Pietro Taricone, prima del funerale nella chiesa dell’ospedale di Terni. A officiare quello che è stato definito dai familiari “un momento di preghiera”, fu il cappellano dell’ospedale, don Dumitru Podac, il quale spiegò che si è trattato di esequie senza l’eucarestia.


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Tra i presenti, i parenti più stretti, alcuni amici, pochi nomi dello spettacolo, come Marina La Rosa, che con Taricone aveva partecipato al reality di Canale 5, il produttore Domenico Procacci, e l’attore Rolando Ravello. “Tutto il mondo dello spettacolo si è stretto intorno a Pietro in questi due giorni – disse quest’ultimo ai giornalisti – ma oggi è stato rispettato il volere dei familiari di una cerimonia senza clamori”. La compagna, l’attrice Kasia Smuntiak, preferì non portare la figlioletta della coppia, Sophie, all’epoca di 6 anni. La sua tomba si trova nel cimitero di Trasacco.

Vita Privata di Pietro Taricone: moglie, fidanzata e figlia

Era legato sentimentalmente all’attrice Kasia Smutniak, conosciuta nel 2003 sul set di Radio West, dalla quale aveva avuto una figlia, Sophie, nata il 4 settembre 2004. Ora che Taricone non c’è più, Kasia ha fondato una onlus dedicata all’ex compagno e porta avanti un progetto di solidarietà per quella comunità asiatica. È lei a raccontarlo: “Siamo stati una volta sola in Mustang io e Pietro. Una volta sola. E tanto è bastato per innamorarsi di quel posto, della cultura, della gente…Non avrei mai pensato che esattamente 8 anni dopo sarei tornata, da sola con una figlia, per costruire una scuola! Tutto e cominciato da Pietro. Un giorno è tornato a casa con un’idea, una delle sue tante idee pazze, urlando “Andiamo in Nepal!».


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“Non so per quale motivo, forse spinto dalla curiosità pura, forse dalla lettura di un libro o di qualche articolo, o forse semplicemente guardando National Geographic che ha sentito parlare dell’antico regno del Mustang e ha deciso di partire. Perché Pietro era così, puro istinto con la curiosità di un bambino, e la voglia matta di fare tutto subito. È riuscito persino a trovare una persona che ci era stata più volte in Mustang, ci aveva abitato, lavorato e ne parlava con grande entusiasmo. Ci è venuta la curiosità di conoscerlo anche per capire meglio di cosa parlasse e alla fine abbiamo deciso di andare a incontrarlo”.

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