CronacaPolitica

Renzi dallo yacht intende eliminare il Reddito di Cittadinanza

Negli ultimi mesi il leader di Italia Viva è implacabile: dall'incontro con l'agente dei servizi segreti Mancini, al convegno in Arabia Saudita, fino al Referendum per cancellare il Reddito di Cittadinanza

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, si accoda al Centrodestra e intende promuovere un referendum per l’abolizione della misura del Reddito di Cittadinanza, mentre è in vacanza con un lussuoso yacht. Il senatore probabilmente non avrà dato peso al rapporto dell’Inps, con cui la misura è stata definita un “ancora di salvezza” per migliaia di persone.

Renzi sullo yacht per eliminare il Reddito di Cittadinanza

Certo, la misura andrebbe sicuramente rivisitata, maggiormente coordinata con le altre politiche attive del lavoro. Quale credibilità possono assumere le parole del senatore Matteo Renzi sul Reddito di Cittadinanza, mentre, proprio grazie ai contribuenti, è “in giro” per il Mediterraneo?


 

Renzi sullo Yacht

Dall’alto del lussuoso yacht Camilla, il senatore spara a zero sui “poveri” ed intende accodarsi alle proteste di Lega e FdI, pronti a cancellare anche l’ultimo baluardo del M5S.  Proprio negli ultimi giorni, inoltre,  il leader di Italia Viva è finito, nuovamente, sotto inchiesta per spostamenti di fondi border line, poco chiari e trasparenti.  In particolare, oltre agli strani giri dei bonifici del documentario “Firenze secondo me”, che già nel 2019 vennero attenzionati in una relazione dell’antiriciclaggio della Uif, Renzi sarebbe indagato per la bizzarra conferenza di Abu Dhabi, ovvero quando elogiò il principe saudita Bin Salman.

Il contenuto di quel particolare convegno è nella memoria di tutti. Il senatore Renzi, euforicamente, si definì “geloso del costo del lavoro a Riyad” ed affermò che in Arabia Saudita si potesse percepire un “new Reinassance”, spazzando via, in poche e semplici parole masticate in inglese, tutti i nostri principi costituzionali. Inoltre, come se non bastasse ciò a rendere il quadro esilarante, le lusinghe erano rivolte al principe saudita, probabilmente mandante/complice dell’omicidio dello scrittore e giornalista Khashoggi, secondo la Cia, in seguito alla pubblicazione di alcuni articoli critici nei confronti della famiglia reale Al Sa’ud.

Le parole del senatore Matteo Renzi

“Posso garantire che quel compenso, che appartiene alla mia sfera privata, lo uso per lamia vita privata: la mia attività politica è trasparente”  ha rassicurato Renzi, durante la presentazione del suo libro. Inoltre, il leader di Italia Viva ha assicurato “piena disponibilità ai magistrati romani a offrire tutte le spiegazioni e i chiarimenti che vogliono. Da parte mia c’è totale tranquillità personale e nessuna rabbia istituzionale. Tutto è perfettamente documentato, lecito, legittimo e regolare. Quando i magistrati ci chiederanno conto, vedranno dalle carte che è tutto a posto. Sono assolutamente tranquillo, perché questa roba non sta né in cielo né in terra”.

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