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Rischio cluster al comizio di Salvini a Terracina: “La gente si toglieva la mascherina”

Terracina sta vivendo un incubo: in provincia di Latina si torna a parlare di lockdown. Uno degli organizzatori della manifestazione elettorale a cui ha preso parte Matteo Salvini il 25 settembre scorso, a sostegno del suo candidato a sindaco Valentino Giuliani, è positivo al Covid-19.

Cluster al comizio di Salvini a Terracina

Come rivela La Repubblica, il giorno in cui il leader della Lega, è giunto a Terracina c’era un forte temporale. Un centinaio di persone si è radunato prima fuori e poi dentro il ristorante “Il Tordo”. Tutti indossavano le mascherine, raccontano i presenti a quell’evento, poi però nel corso degli interventi spesso però se le sono tolte, o le hanno abbassate. Molti altri come testimoniano diverse immagini, portavano sulla bocca ma non sul naso.

Oggi, a meno di 14 giorni da quell’appuntamento – al quale è stato presente tutto lo stato maggiore leghista della provincia di Latina – le autorità sanitarie locali temono che la cena elettorale al Tordo possa essersi trasformata in un maxi cluster. I sostenitori di Giuliani, partito al ballottaggio in svantaggio sulla candidata di Fratelli d’Italia, Roberta Tintari, non si sono risparmiati in questi giorni di campagna elettorale e ieri sono tornati alle urne.

I sintomi

Più di qualcuno sembra accusi sintomi preoccupanti e ieri sera c’è stata una corsa ai tamponi, a cui si è sottoposto anche un parlamentare. L’Asl sta così pensando anche a organizzare un drive in, per effettuare tamponi a tappeto. Prima che un eventuale caso Terracina possa far collassare un territorio già fortemente provato dal Covid-19. Questa mattina intanto in Prefettura verranno decise le misure da adottare per cercare di contenere il dilagare dei contagi in provincia di Latina e si va verso una forte stretta soprattutto nell’apertura delle attività commerciali e in particolare di quelle di ristoro.

Le indagini sanitarie

«Oggi la giornata non è partita benissimo, sono stato due ore attaccato al cortisone e quando mi sono alzato il medico mi ha detto “Lei adesso va a casa”» – ha spiegato Matteo Salvini sul palco a Formello – «Io gli ho risposto: “Sì, ma prima vado ad Anguillara Sabazia, a Formello e a Terracina. E poi la sera vado a casa”». Era il 25 settembre. Meno di due settimane fa.

Il leader della Lega aveva solo il torcicollo, ma quella data ora è finita sotto la lente di ingrandimento della Asl locale perché a Terracina si è manifestato uno dei cluster di covid che più mette ansia nella regione Lazio. E quello che maggiormente preoccupa è proprio quella cena elettorale al Tordo di Terracina, dove molti ricordano che indossavano la mascherina, altri no. Non è un caso infatti che nelle ultime ore ci sia stata una vera e propria corsa al tampone.

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