Santo del giorno

Santo del giorno 20 novembre: oggi si venerano i Santi Ottavio, Avventore e Solutore

Santi Ottavio, Avventore e Solutore: storia, martirio e ricorrenza del protettore degli strumenti a fiato

Oggi, 20 novembre, si venerano i Santi Ottavio, Avventore e Solutore. La Chiesa ricorda Sant’Ottavio martire, indicato anche come Patrono degli strumenti a fiato. Egli viene ricordato insieme a Solutore ed Avventore, si sa davvero pochissimo.

Santi Ottavio, Avventore e Solutore, i Santi del giorno

Sembra fosse un soldato romano della legione tebana, morto, martire, sotto l’imperatore Massimiano. Molto probabilmente, Sant’Ottavio decise di non piegarsi alle persecuzioni contro i cristiani operate da Massimiano e, per questo motivo, fu brutalmente giustiziato.

Si racconta che Sant’Ottavio, unitamente ai soldati Avventore e Solutore, riuscì a sfuggire al massacro di Agaunum (durante il quale Massimiano fece giustiziare tutti i soldati della legione tebana che si erano rifiutati di massacrare i cristiani del Vallese), ma, immediatamente inseguito, venne barbaramente trucidato nei pressi di Torino, insieme ad Avventore.

La fuga di Solutore durò leggermente di più, concludendosi, poi, con la decapitazione, nei pressi della Dora Riparia. Nel luogo della loro sepoltura fu innalzata, prima, una piccola basilica e, poi, la Chiesa dei Martiri, che ne conserva attualmente le spoglie.

La Parrocchia

A Modugno, nell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, una piccola Parrocchia locale, dedicata a Sant’Ottavio, celebra il protettore con una festa tra bancarelle di artigianato locale, stand gastronomici e divertenti balli di gruppo. A Roma, nella borgata Ottavia (XIX Municipio), a metà giugno, si tiene la festa della Parrocchia di Sant’Ottavio a cui è dedicato il quartiere.

Qui, si organizzano tre giorni di festeggiamenti, con musica dal vivo, cibi da asporto e, addirittura, spettacoli pirotecnici. Inoltre, la Banda della Parrocchia gira per le vie del quartiere, proponendo la tradizionale e folcloristica parata.

Sant’Ottavio, Sant’Avventore e San Solutore sono, poi, particolarmente venerati a Torino, dove a loro è dedicata la Chiesa dei Santi Martiri, che ne custodisce le reliquie fin dal 1584. La città di Torino ha scelto Sant’Ottavio, Avventore e Solutore come propri Patroni. Capoluogo del Piemonte, Torino conta, all’incirca, novecentomila abitanti.

Fondata, con ogni probabilità, da alcuni gruppi Celti-Liguri, divenne colonia romana sotto l’Imperatore Augusto, con il nome di Julia Augusta Taurinorum. Nell’alto Medioevo, fu il centro di un importante Ducato (il cosiddetto Granducato di Torino).


Parrocchia-SantOttavio-Modugno


I tre martiri

In seguito, nel 1847, divenne formalmente la capitale del Regno di Sardegna e, da 1861 al 1865, a seguito della proclamazione dell’Unità d’Italia, fu eletta quale prima capitale del neo formato Regno italiano.

Oggi, Torino rappresenta una delle più importanti città barocche d’Europa ed è considerata la capitale italiana dell’Art Nouveau. È, inoltre, il fulcro dell’industria automobilistica del nostro Paese (la Fiat fu fondata a Torino, l’11 luglio 1899, e lì, ancora adesso, ha la propria sede).

Unitamente a Sant’Ottavio, Avventore e Solutore, il 20 novembre si celebrano anche: San Teonesto, martire a Vercelli; San Doro di Benevento, vescovo; San Basilio di Antiochia, martire; Sant’Edmondo, re degli Angli Orientali, martire.

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