Cronaca

Mihajlovic annuncia: “La malattia è tornata, dovrò assentarmi per cure”

 Sinisa Mihajlovic, nel  corso di una conferenza stampa, oggi sabato 26 marzo, ha annunciato che si dovrà fermare per causa della malattia: come sta

 Sinisa Mihajlovic, nel  corso di una conferenza stampa, oggi sabato 26 marzo, ha annunciato che si dovrà fermare per sottoporti ad alcune cure. La sua malattia è tornata dunque a farsi sentire. Dalla prossima settimana sarà ricoverato.

Sinisa Mihajlovic: “La malattia è tornata, dovrò assentarmi per cure”

 “La mia ripresa dopo il trapianto è stata ottima, ma purtroppo queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi che ho svolto ci sono campanelli d’allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa. Per evitare che questo accada dovrò fare un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere l’ipotesi negativa”, ha dichiarato nel corso della conferenza.

Come sta Sinisa Mihajlovic

Torna la preoccupazione. Sinisa Mihajlovic si deve fermare per qualche partita. Salterà sicuramente la trasferta di San Siro contro il Milan (lunedì 4 aprile) e il match casalingo contro la Sampdoria (11 aprile). «Devo iniziare un percorso teraupetico per evitare complicanze. La leucemia è tornata. Non entrerò in scivolata come due anni fa, ma giocherò d’anticipo. Questa malattia è molto coraggiosa per aver voglia di affrontarmi ancora. Se non gli è bastata una lezione, io sono qui pronto a dargliene una seconda», ha raccontato il tecnico serbo in una conferenza stampa, convocata in maniera improvvisa.

«Si può cadere, ma bisogna trovare la forza per rialzarsi. All’inizio della settimana prossima sarò ricoverato in ospedale e dovrò assentarmi: so di essere in ottime mani. Questa volta mi vedete più sereno perché so cosa devo fare e la situazione è molto diversa. Spero che i tempi saranno veloci, ma dovrò assentarmi alcune partite. Seguirò la squadra dalla mia camera d’ospedale. Questo inizio di 2022 non è stato fortunato per la squadra, ma sono certo che i ragazzi non mi deluderanno. Io lotterò sempre insieme a loro e loro lotteranno per me. Non molleremo di un centimetro, risaliremo in classifica e tornerò qui. Voglio ringraziare il presidente e la città, vi chiedo di rispettare il mio diritto alla privacy durante la terapia. Parlate dell’allenatore, ma non dell’uomo», ha continuato.

 

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